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A Lenzburg un'esposizione sul denaro dava la possibilità ai visitatori di fare il bagno in un mare di monetine da cinque centesimi. Alla chiusura mancavano oltre 9.000 franchi
AARAU - Il denaro, al di là del bene e del male. E' stata questa la tematica dell'esposizione che ha chiuso i battenti alla Stapferhaus di Lenzburg lo scorso 25 giugno.
Sono stati oltre 80mila i visitatori che hanno riflettuto sul denaro e il suo valore durante il periodo della mostra, durata da novembre 2014 fino alla fine di giugno di quest'anno. Quanti soldi abbiamo bisogno per essere felici? E' questa una delle domande con le quali si sono confrontati gli ospiti, che hanno avuto addiritura la possibilità di nuotare in una vasca riempita di quattro milioni di monetine dorate di cinque centesimi, per un totale di 200.000 franchi svizzeri. Come Paperon de Paperoni, pennuto disneyano che ama tuffarsi nel suo forziere pieno di monetine, i visitatori hanno potuto assaporare l'ebbrezza del «bagno nel denaro».
Dopo la chiusura della mostra, che ha avuto un successo più che soddisfacente, le monetine sono state raccolte e trasportate alla Banca Nazionale SVizzera da una ditta specializzata, che si è anche occupata del conteggio dei cinque centesimi. Ebbene, come riferisce il quotidiano «Aargauer Zeitung», mancherebbero all'appello 183.817 monetine, ossia il 4,6% del totale.
Monetine che sono finite nelle tasche dei circa 82.000 visitatori durante i 511 giorni di esposizione, ossia 360 al giorno, due monetine per visitatore.
Per gli organizzatori non è una sorpresa, anzi. E' andata meglio del previsto. Infatti la Stapferhaus di Lenzburg aveva preventivato una perdita di cinque monetine per visitatore. Inoltre vi sono stati molti più visitatori del previsto. E alla fine l'ammontare totale dei cinque centesimi rubati ammonta a 9.190 franchi.
Troppi ladri nel museo? No, almeno secondo la Stapferhaus. Gli organizzatori, infatti, ritengono che la maggior parte delle monetine perdute siano finite per sbaglio nelle tasche dei pantaloni o delle camicie durante il «bagno» senza che i visitatori potessero accorgersi.
Infine, l'«Aargauer Zeitung» cita anche Oliver, un bambino che, dopo aver visitato la mostra, si è ritrovato nelle tasche dei calzoni alcune monetine da cinque centesimi. Colto dal rimorso, ha scritto una letterina alla quale ha attaccato le 7 monetine di cinque centesimi che erano finite nei suoi pantaloni durante il «bagno». Nella letterina, scritta con caratteri maiuscoli, ha scritto: «Cara Stapferhaus, purtroppo, durante il bagno nel denaro, le monetine sono finite nelle mie tasche».
Sul foglio, oltre alle 7 monetine da 5 centesimi, ve n'è una supplementare, fatta da lui: «Questa è stata disegnata da me e con la quale vi mando le mie scuse».
