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LUCERNATruffa da oltre 20 milioni, l'accusa chiede sei anni

19.08.16 - 17:06
Il legale del 52enne imputato ha criticato la lunghezza del procedimento, chiedendo al tribunale di rinunciare a una pena
Truffa da oltre 20 milioni, l'accusa chiede sei anni
Il legale del 52enne imputato ha criticato la lunghezza del procedimento, chiedendo al tribunale di rinunciare a una pena

LUCERNA - Si è concluso oggi davanti al Tribunale penale di Lucerna con le ultime arringhe della difesa il processo cominciato mercoledì contro quattro uomini accusati in relazione a un asserito caso di truffa da oltre 20 milioni di franchi, risalente agli anni 2003-2004. La sentenza sarà resa nota in una data ancora non stabilita.

Il pubblico ministero ha chiesto sei anni di carcere contro il principale imputato, un 52enne a quei tempi quadro della ditta di commercio informatico Actebis, accusato di avere intascato indebitamente 22 milioni. L'uomo avrebbe operato sul "mercato grigio" fuori dai canali autorizzati e manipolato la contabilità, intascando parte del provento delle vendite.

L'ex quadro ha dichiarato di aver versato parte del denaro al club di hockey su ghiaccio SCL Tigers di Langnau (BE), di cui era consigliere di amministrazione e per il quale avrebbe dovuto trovare degli sponsor. Le eventuali irregolarità nell'ambito del club non sono però state oggetto del processo. Il suo legale ha criticato un procedimento durato oltre 10 anni e ha chiesto per questo al tribunale di rinunciare a una pena.

Per un ex contabile della Actebis, che avrebbe intascato 1,2 milioni di franchi, il pubblico ministero chiedeva tre anni di carcere, di cui uno da scontare. Il tribunale ha tuttavia deciso di rimandare il giudizio su di lui. Prima dovrà esserne chiarito il grado di responsabilità, a causa della sua asserita dipendenza dal gioco.

Nel processo sono imputati anche due ex dipendenti di un produttore di computer, per i quali è stata chiesta una pena con la condizionale dal pubblico ministero e il proscioglimento dalla difesa. Tutti e quattro gli imputati sono di nazionalità svizzera.

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