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SOLETTAPiromane della cattedrale presto in libertà

12.08.16 - 18:04
Il Tribunale d'appello solettese ha accettato il ricorso presentato dal 66enne che era stato ricoverato in una clinica psichiatrica per aver provocato l'incendio nel 2011
Piromane della cattedrale presto in libertà
Il Tribunale d'appello solettese ha accettato il ricorso presentato dal 66enne che era stato ricoverato in una clinica psichiatrica per aver provocato l'incendio nel 2011

SOLETTA - Il 66enne che nel 2011 aveva appiccato il fuoco all'interno della cattedrale di Soletta potrebbe lasciare nei prossimi giorni la clinica psichiatrica nella quale è stato rinchiuso. Il Tribunale d'appello solettese ha accolto il ricorso presentato dall'uomo.

I giudici ritengono che le condizioni per il collocamento forzato nella clinica non sono soddisfatte. L'uomo è stato condannato per incendio doloso e per aver interrotto il traffico ferroviario ma non ha mai messo in pericolo altre persone.

Il 66enne non sarà tuttavia immediatamente liberato. Potrà esserlo al più presto mercoledì prossimo, se la procura non dovesse ricorrere al Tribunale federale.

Il piromane aveva versato circa 20 litri di benzina sull'altare principale della cattedrale e sul tappeto sottostante. Quindi aveva appiccato il fuoco ed era rimasto all'interno della chiesa ad aspettare l'arrivo della polizia e dei pompieri. I danni erano stati valutati a tre milioni e mezzo di franchi, soprattutto a causa del fumo.

Al processo che ne è seguito l'uomo è stato condannato a 14 mesi di detenzione. Il piromane non è però andato in prigione: è stato trasferito in una clinica psichiatrica chiusa, dove, secondo il tribunale di prima istanza, deve rimanere fino a quando gli interventi terapeutici daranno i loro frutti.

 

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