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GRIGIONILa montagna riconsegna i resti di un alpinista scomparso nel 1963

25.07.16 - 09:57
L'escursionista tedesco, allora 36enne, era sparito il 30 agosto mentre stava raggiungendo il versante italiano del Bernina. L'identificazione è stata possibile grazie al confronto del DNA
Polizia cantonale Grigioni
Il luogo dei ritrovamenti
Il luogo dei ritrovamenti
La montagna riconsegna i resti di un alpinista scomparso nel 1963
L'escursionista tedesco, allora 36enne, era sparito il 30 agosto mentre stava raggiungendo il versante italiano del Bernina. L'identificazione è stata possibile grazie al confronto del DNA

COIRA - Era scomparso sulle montagne nella regione del Bernina il 30 agosto 1963. Oggi, 53 anni dopo, i suoi resti sono stati riconosciuti grazie al confronto con il DNA di alcuni suoi parenti.

Le sue spoglie sono state rese quest'estate dalla montagna. Lo scioglimento dei ghiacciai grigionesi ha permesso di liberare dalla sua tomba glaciale alcuni resti del corpo dell'alpinista.

La polizia cantonale ha confrontato i dati con quelli delle persone scomparse e il risultato è stato stupefacente.

Il corpo apparteneva ad un escursionista tedesco che la mattina del 30 agosto 1963 aveva abbandonato la capanna di Boval per raggiungere il rifugio Marco e Rosa che si trova a 3.609 metri sul versante italiano del massiccio del Bernina.

All'altitudine di 3.200 metri, durante la sua traversata in direzione della Forcola di Cresta Guzza in Valmalenco (provincia di Sondrio), dell'uomo si erano perse le tracce. Fino all'estate 2016. 53 anni dopo.

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