Cerca e trova immobili

LUCERNAStupro di Emmen, un anno dopo proseguono le indagini

21.07.16 - 09:49
Finora sono stati controllati 10'000 dati personali, tra cui DNA e cellulari
Stupro di Emmen, un anno dopo proseguono le indagini
Finora sono stati controllati 10'000 dati personali, tra cui DNA e cellulari

EMMEN - Nonostante le analisi di massa del DNA e le verifiche su migliaia di numeri di cellulari, a un anno dal fatto non è ancora stato scovato l'uomo che nel luglio 2015 a Emmen (LU) ha violentato e reso tetraplegica una 26enne. Le indagini proseguono.

Finora sono stati controllati 10'000 dati personali, informa un comunicato odierno del ministero lucernese. La procura ha convocato in tutto 371 uomini per effettuare il test del DNA: sei persone non si sono ancora sottoposte all'esame perché si trovano all'estero, precisa la nota. Le autorità hanno inoltrato ai Paesi le relative rogatorie.

La polizia ha anche esaminato migliaia di numeri di cellulari che al momento del tragico fatto erano in connessione con una vicina antenna: 1863 dati di cellulari sono stati analizzati con maggiore precisione e 32 persone hanno pure dovuto sottoporsi al test genetico. Anche in questo caso non vi sono stati riscontri. Tre persone devono però ancora essere controllate.

Il ministro pubblico informa nella nota che attualmente si stanno verificando altri indizi. A questo riguardo non sono state rilasciate informazioni.

Il 21 luglio dello scorso anno, la vittima, una giovane d'origine indiana adottata da una coppia lucernese, stava tornando dal lavoro in bicicletta, intorno alle 22:30, percorrendo la riva della Reuss in direzione di Lucerna, quando è stata assalita e poi stuprata in un boschetto vicino. Ha subito ferite gravissime, che l'hanno paralizzata dal collo in giù.

In agosto, le sue condizioni di salute non permettevano di interrogarla e il ministero pubblico lucernese aveva promesso una ricompensa fino a 10'000 franchi a chi avrebbe fornito informazioni utili per trovare l'aggressore. Ciò non ha però consentito di identificare un sospetto.

Gli inquirenti hanno potuto interrogare la ragazza solo in ottobre. In base alle sue dichiarazioni, l'aggressore ha un età compresa tra i 19 e i 25 anni, è fumatore, ha i capelli crespi neri, è di pelle chiara, è alto circa 170-180 centimetri e parlava tedesco con accento straniero. Sulla vittima e sui suoi vestiti la polizia ha raccolto materiale genetico che potrebbe appartenere al criminale ricercato.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE