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Un cittadino lettone inseriva nei distributori monete da un rublo, alle quali gli apparecchi attribuiscono il valore di una moneta da 5 franchi. In realtà vale 1,5 centesimi di franco
GINEVRA - L'azienda dei trasporti pubblici di Ginevra (TPG) ha perso migliaia di franchi di incassi nelle ultime settimane a causa di un cittadino lettone che inseriva nei distributori monete di un rublo, alle quali gli apparecchi attribuiscono il valore di una moneta da cinque franchi. In realtà, un rublo vale 1,5 centesimi di franco.
Quando il malandrino acquistava un biglietto, i distributori restituivano il saldo, indica TPG, confermando la notizia data dalla Tribune de Genève. L'uomo è stato arrestato il 17 giugno nel centro cittadino con in tasca decine di monete da un rublo.
L'azienda ha presentato denuncia a fine aprile, dopo aver constatato l'insolita presenza di un gran numero di rubli nei suoi distributori. L'uomo è sospettato di aver utilizzato in questo modo circa 30'000 monete, provocando all'impresa un danno che la Tribune de Genève stima a circa 35'000 franchi. Non è tuttavia escluso che altre persone abbiano impiegato il medesimo sotterfugio per sottrarre denaro ai distributori.
Per evitare la ripetizione di questo genere di truffa, l'azienda ginevrina dei trasporti si appresta ad equipaggiare i distributori con nuovi dispositivi in grado di meglio distinguere le monete.
