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BASILEASorpresa "hot" in un computer d’occasione

10.06.16 - 19:00
Uno studente ha scoperto decine di file sadomaso, oltre ad altri documenti privati, in un pc che doveva essere “da esposizione”. Il venditore: «È stato un malinteso»
Sorpresa "hot" in un computer d’occasione
Uno studente ha scoperto decine di file sadomaso, oltre ad altri documenti privati, in un pc che doveva essere “da esposizione”. Il venditore: «È stato un malinteso»

BASILEA - «Immaginate se il computer fosse finito nelle mani di un bambino. Oppure in quelle di un malintenzionato». È ancora furioso N., uno studente basilese di 27 anni. «Ero annoiato durante un lavoro di gruppo all’università, allora ho iniziato a curiosare sul computer che avevo appena comprato». Ma la noia lascia ben presto spazio allo stupore. «Sono finito su una cartella sconosciuta». Un file dal titolo inequivocabile: “camera da letto”.

Filmati sadomaso tra le fotografie delle vacanze - Dentro, come riferito dal “Blick”, c’era di tutto. Immagini a sfondo sessuale, filmati con scene sadomaso e nome e cognome delle persone riprese nel video. Il protagonista assoluto è un sessantenne domiciliato nella Svizzera orientale. Il vecchio proprietario del computer. Oltre ai filmati, di dubbio gusto, erano presenti pure documenti altrettanto privati: come fotografie delle vacanze, certificati medici e tutti i dati personali dell’uomo.

«Mi hanno fregato» - N. spiega di aver comprato il computer da Digitec. «Me l’hanno venduto come se fosse un modello in esposizione, ma in verità era un computer di seconda mano. Mi hanno fregato», si sfoga lo studente. La prova che il ragazzo ha ragione sta nella data di creazione del “dossier segreto”. «La cartella è stata originata il 27 settembre 2015. Io ho comprato il portatile il 29 novembre. Due mesi dopo. Penso che il cliente precedente non fosse soddisfatto dell’acquisto e l’abbia riportato al negozio»

«È stato un errore» - Contattato dal quotidiano d’Oltralpe, Digitec non vuole sentir parlare di truffa. Tuttavia conferma di vendere anche computer di seconda mano. «Abbiamo dato in gestione ad una società esterna la cancellazione dei dati e la reinstallazione dei programmi. C’è stato chiaramente un errore. Prenderemo tutte le misure necessarie affinché un fatto simile non si ripeta» - ha detto il portavoce Stefanie Hynek.

«Cancellate sempre i dati privati» - Per quanto riguarda la protezione dei dati, le autorità invitano gli utenti alla prudenza e a cancellare tutti i file sensibili prima di consegnare il computer ad un negozio. «Se una società trasmette dati personali contro la volontà del cittadino commette una grave violazione della privacy» - specifica Francis Meyer, portavoce dell’ufficio federale della protezione dei dati e della trasparenza.

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