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ARGOVIAL'omicida di Sessa è ancora in fuga

30.05.16 - 18:03
Le ricerche seguono anche la pista riferitaci ieri dall'addetta alla reception dell'hotel di Locarno che avrebbe riconosciuto il giovane
foto Polizia Cantonale AG
L'omicida di Sessa è ancora in fuga
Le ricerche seguono anche la pista riferitaci ieri dall'addetta alla reception dell'hotel di Locarno che avrebbe riconosciuto il giovane

AARAU - È tuttora in fuga il 22enne argoviese che nel 2009 ha ucciso una 17enne vietnamita a Sessa (TI). Il giovane è evaso nella notte tra venerdì e sabato dalla clinica psichiatrica Königsfelden di Windisch (AG).

Le ricerche seguono anche la pista riferita dall'addetta alla reception di un hotel di Locarno, la quale ieri ci ha raccontato di aver riconosciuto il giovane dopo aver visto le foto segnaletiche pubblicate dalla polizia argoviese. Egli si sarebbe presentato sabato per chiedere una stanza, che la donna gli avrebbe però rifiutato perché "appariva molto strano". "Sono sicura al 90% che sia lui", ha detto la receptionist. La polizia cantonale ticinese non ha finora comunicato eventuali riscontri.

Il Dipartimento dell'Economia e dell'Interno (DVI) argoviese ha intanto giustificato il ricovero del 22enne nel reparto chiuso forense della clinica psichiatrica di Windisch. Non ci sono luoghi specializzati per simili casi particolari, ha detto oggi il segretario generale del DVI Hans Peter Fricker al radiogiornale regionale di Radio SRF. L'alternativa alla clinica - ha aggiunto - sarebbe stata la liberazione del giovane, che aveva finito di scontare la condanna di quattro anni di carcere, la pena massima prevista per i minorenni: al momento del delitto aveva 16 anni.

Il reparto forense della clinica, puntualizzano i Servizi psichiatrici di Argovia (PDAG), non è un reparto di internamento e neppure un reparto di massima sicurezza per delinquenti pericolosi, gli alloggi dei ricoverati non sono celle di prigione. Secondo i PDAG una fuga è però molto difficile senza uso di violenza e senza aiuti. Finora non sono noti particolari su come il 22enne sia riuscito a squagliarsela.

Dopo una vertenza giudiziaria portata avanti fino al Tribunale federale, il Tribunale amministrativo argoviese era giunto lo scorso febbraio alla conclusione che il giovane dovesse rimanere ricoverato "a scopo di assistenza" fino a nuovo avviso. La corte aveva basato il suo giudizio su una perizia delle Cliniche psichiatriche universitarie di Basilea, secondo le quali il giovane soffre di gravi disturbi psichici che vanno trattati con una psicoterapia intensiva a lungo termine.

"20 Minuten" riporta tuttavia oggi le dichiarazioni di un ex codetenuto secondo il quale il 22enne avrebbe rifiutato qualsiasi terapia, sostenendosi innocente.

Nel agosto del 2009 il ragazzo aveva ucciso a Sessa, dove i genitori avevano una casa di vacanza, una 17enne vietnamita residente nel canton Svitto, conosciuta attraverso una chat su internet, colpendola con un pezzo di legno il giorno del loro primo incontro. La ragazza era stata ufficialmente dichiarata dispersa e per quasi un anno gli appelli dei genitori e i vari avvisi di ricerca erano rimasti senza esito. La svolta si ebbe nel giugno del 2010, quando un escursionista ritrovò in un bosco vicino al villaggio del Malcantone resti umani in seguito identificati come appartenenti alla ragazza. Il presunto assassino fu arrestato il 23 giugno 2010 nel suo luogo di residenza in Argovia.

Un mese più tardi confessò agli inquirenti di aver ucciso la ragazza e nel 2013 il Tribunale minorile di Baden lo condannò per assassinio alla pena massima prevista dal diritto dei minorenni: quattro anni da scontare in un istituto chiuso.

Il diritto penale minorile prevede che tutte le misure decise contro i minorenni cessino "con il compimento del 22esimo anno di età". Nella primavera del 2015 la magistratura dei minorenni ha così ordinato nei confronti del ragazzo un ricovero a scopo di assistenza in una struttura psichiatrica.

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COMMENTI
 

tazmaniac 7 anni fa su tio
Speriamo si tratti del corpo trovato nel Verbano ...

sedelin 7 anni fa su tio
bah, ricoverato in una struttura da dove è facile fuggire, dopo che ha barbaramente ucciso..... speriamo che non vada a finire come quello che ha ucciso la sua guardia-psicologa durante un' uscita di svago. questo, che si dichiara innocente, è pericolosissimo proprio perché nega un fatto di cui è ben cosciente. trovatelo, ammanettatelo e rinchiudetelo in cella.

Webster 7 anni fa su tio
Non riescono a trovarlo ed hanno pure le foto e da dove è fuggito. Come possiamo stare tranquilli con eventuali terroristi infiltrati e non?
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