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SAN GALLOOmicidio nella moschea, incriminato un 53enne serbo

26.05.16 - 10:41
Aperto oggi il processo. Un'imponente dispositivo di sicurezza è stato allestito dalla polizia
Omicidio nella moschea, incriminato un 53enne serbo
Aperto oggi il processo. Un'imponente dispositivo di sicurezza è stato allestito dalla polizia

SAN GALLO - Si apre oggi a San Gallo il processo di un 53enne serbo che nell'agosto 2014 aveva ucciso un uomo in una moschea per vendicare il fratello ammazzato una ventina di anni prima. Un'imponente dispositivo di sicurezza è stato allestito dalla polizia intorno alla sala dove si svolgono i dibattimenti.

Vittima e imputato sono entrambi uomini di origine kosovara immigrati in Svizzera. Il fatto di sangue è avvenuto durante la preghiera del venerdì alla moschea della Comunità islamica El-Hidaje, a San Gallo-Winkeln, il 22 agosto 2014.

Il 23 maggio 1997 il fratello dell'imputato era stato accoltellato durante una disputa per strada a Walenstadt (SG), dall'uomo poi ucciso a San Gallo, e aveva riportato ferite mortali. Lo stesso imputato era rimasto gravemente ferito.

L'accoltellatore si era poi subito costituito alla polizia. Due anni dopo era stato condannato dal tribunale distrettuale di Sargans per omicidio intenzionale con eccesso di legittima difesa a due anni di carcere. La stessa pena era stata inflitta per partecipazione a una rissa all'imputato.

Diciotto anni dopo l'imputato ha sparato a bruciapelo diversi colpi di pistola alla schiena della vittima mentre questi stava pregando. L'uomo è morto sul posto e lo sparatore è stato subito arrestato.

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