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Una ladra è stata colta con le mani nel sacco allo Shoppi Tivoli di Spreitenbach. La donna è anche gerente di un'insegna di prêt-à-porter nel centro commerciale
AARAU - Vestiti e profumi. È questo il bottino di una kosovara 29enne colta con le mani nel sacco lo scorso venerdì, presso lo Shoppi Tivoli di Spreitenbach (AG). La donna aveva accumulato il bottino rubando in diversi negozi del centro commerciale.
A scoprirla è stata «una commessa che, visto il fare sospetto della donna, ha chiamato subito la sicurezza», racconta un testimone dei fatti sul portale di "20 Minuten". Dopo averla seguita per un po', il "securino" l'ha pizzicata in flagranza di reato. E l'ha trattenuta in attesa dell'arrivo della polizia.
Il portavoce della polizia cantonale argoviese, Bernhard Graser, conferma i fatti e spiega che la donna ha ammesso i furti. Il valore degli oggetti rubati ammonta a diverse centinaia di franchi.
Una cosa, tuttavia, ha incuriosito la polizia. La kosovara è riuscita a rubare tutti i vestiti e gioielli, nonostante la maggior parte di questi fosse dotata di dispositivo antitaccheggio. Come? La donna era in possesso dello strumento per rimuovere questi "antifurti" tipici dei centri commerciali.
A differenza di altri articoli, però, lo "strumento di lavoro" non era stato rubato. La 29enne lo aveva preso dal negozio di prêt-à-porter, all'interno del centro commerciale, del quale lei stessa è gerente.
Ora non è noto se la ladra abbia rubato anche nel proprio negozio. Contattato, un portavoce della catena ha semplicemente detto che nessuna denuncia è stata presentata contro la donna. Ma non è chiaro se sarà licenziata o meno.
