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ZURIGOCacciato da un ristorante a causa del suo cane

03.05.16 - 21:40
Sabato, un dipendente di "Tres Amigos" a Oerlikon, ha chiesto a un uomo in sedia a rotelle di uscire dal locale perché accompagnato dal suo cane. Il direttore del ristorante si scusa
Cacciato da un ristorante a causa del suo cane
Sabato, un dipendente di "Tres Amigos" a Oerlikon, ha chiesto a un uomo in sedia a rotelle di uscire dal locale perché accompagnato dal suo cane. Il direttore del ristorante si scusa

ZURIGO - Senza Kenzo, René Racle ha grande difficoltà a gestire le attività quotidiane. Lo zurighese, che soffre di paralisi cerebrale fin dalla nascita, dipende molto dal suo cane di assistenza. L'amico a quattro zampe lo accompagna ovunque, sia nelle passeggiate che nelle cene fuori.

Anche da "Tres Amigos", ristorante di cucina messicana che René ha visitato sabato scorso. «Prima di andare, un mio amico aveva chiesto se erano ben accetti i cani. La risposta era stata affermativa», ha sottolineato l'uomo raccontando la vicenda ai colleghi di 20 Minuten.

In un primo momento tutto è andato bene. I due amici si sono seduti a bere un cocktail. «La cameriera è stata molto gentile», ricorda René. Poi tutto è cambiato di colpo. «Un dipendente è improvvisamente uscito dalla cucina e si è avvicinato a noi. Ci ha detto che i cani non sono ammessi al ristorante. Con un tono sgradevole». Lo zurighese ha cercato di spiegare la funzione di Kenzo. Invano. «L'impiegato è stato molto aggressivo nei nostri confronti e ci ha letteralmente messi alla porta. Mi sono sentito discriminato e ne ho sofferto», racconta René.

Selvan Mail, gestore del ristorante, è dispiaciuto per quello che è successo. «E' vero che di solito i cani non sono ammessi da noi. Ma non i cani guida o quelli di assistenza. Il mio dipendente non lo sapeva. E ha preso le regole un po' troppo alla lettera», ha aggiunto scusandosi.

Selvan si è scusato personalmente con René e ha pagato, su richiesta, una somma di 300 franchi alla scuola svizzera per cani di assistenza.

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COMMENTI
 

mgk 7 anni fa su tio
Una vera vergogna...oltretutto noi svizzeri abbiamo gia trattato male i nostri pelosi amici....in effetti in locali pubblici questi non erano ammessi ,parli degli anni 60

bibis 7 anni fa su tio
quando vivevo a Zurigo con il mio cane l'unico posto dove non poteva entrare era un ristorante spagnolo in Niederdorf, che per me poteva anche andare in fallimento! questi ispanici non sono per niente dog friendly.. che scemi perdono clienti e passano per canofobi :-)

geiger 7 anni fa su tio
viste le scuse..articolo inutile...

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a geiger
niente affatto inutile. colpirne uno per educarne cento è sempre utile

moonie 7 anni fa su tio
non dovevano affatto chiedere alcun permesso di entrare. per legge i cani guida hanno accesso ovunque. avrebbero dovuto chiamare seduta stante la polizia. scuse tardive, ma lezione imparata.

lm 7 anni fa su tio
D'accordo non fare polemica, ma anche un neonato sa distinguere un cane guida da uno di compagnia. Se la notizia non fosse apparsa sulla stampa, col piffero che il buon gestore li avrebbe versati i 300.- Tres amigos, pero no de los animales...

sedelin 7 anni fa su tio
sbagliare è umano, le scuse ci sono state, 300 fr pagati: volete la polemica? no, grazie!

Climb 7 anni fa su tio
in teoria i cani guida non sono ammessi ovunque ed in ogni circostanza?

miba 7 anni fa su tio
A me sembra un semplice equivoco pompato ad arte... E poi non ho compreso bene quei 300 franchi "pagati su richiesta"...
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