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SPAGNA / SVIZZERAFelix Vossen si nascondeva grazie a un "arsenale" degno di James Bond

03.05.16 - 16:04
Il produttore cinematografico era sparito con 66 milioni di franchi. È stato trovato a metà febbraio a Valencia
Felix Vossen si nascondeva grazie a un "arsenale" degno di James Bond
Il produttore cinematografico era sparito con 66 milioni di franchi. È stato trovato a metà febbraio a Valencia

BERNA - Produttore cinematografico, ma James Bond in erba. Felix Vossen, il 3 marzo 2015, aveva lasciato in tutta fretta il suo appartamento a Zurigo. Due settimane prima aveva scritto al suo amico: «Mi dispiace davvero. In nessun momento ho voluto farti del male. Ho creduto fino alla fine che stavo uscirne, ma tutto è andato sempre peggio».

L'uomo, conosciuto per aver finanziato film come "I, Anna", con Charlotte Rampling, è sospettato di essersi appropriato di circa 66 milioni di franchi appartenenti ad almeno 30 clienti svizzeri e inglesi, promettendo loro investimenti redditizi.

Oggi si è appreso che Vossen è in detenzione preventiva dal 26 aprile a Zurigo. È stato arrestato a febbraio a Valencia. Secondo "20 Minuten" a tradirlo è stato il suo nervosismo. Durante un controllo di polizia, mentre passeggiava, avrebbe mostrato un passaporto francese, prima di tentare la fuga.

Gli agenti, in seguito, lo hanno trovato in possesso di una patente di guida greca e di una carta d'identità italiana. Aveva anche con sé una discreta somma di denaro il cui valore non è stato specificato, ma che era costituita da diverse valute.

La polizia ha poi perquisito la casa che l'uomo aveva affittato nella città spagnola. Qui hanno trovato il suo passaporto tedesco e altre tre falsi: uno greco, uno francese e uno olandese. Oltre a questi sono stati sequestrati anche 82'310 franchi, 13'010 sterline (oltre 18.000 franchi), e 5905 euro (circa 6500 franchi). Inoltre Vossen era in possesso di undici telefoni cellulari, un computer e 244 grammi di una sostanza che si ritiene possa essere cocaina.

Le forze dell'ordine hanno annunciato di essere riuscire a rintracciare 15 dei 66 milioni che l'uomo avrebbe rubato. Il pubblico ministero di Zurigo ha rifiutato di commentare queste cifre.

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