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Spionaggio industriale o dipendenti ripresi di nascosto? In un’azienda sono state scoperte delle telecamere. La direzione afferma non conoscerne la provenienza
SAN GALLO - «Sono scioccato». Esordisce così un dipendente della DSG Druckguss Systeme, società con sede a San Gallo. «Siamo stati ripresi a nostra insaputa, durante l'orario di lavoro», denuncia. Tutto è emerso, «grazie all’intuizione di un collega che, la settimana scorsa, ha notato qualcosa di strano nella sala adibita alla produzione. Uno straccio caduto da chissà dove. Allora, incuriosito, ha cercato di capire da dove venisse. Alzato lo sguardo verso il soffitto, ha visto una telecamera nascosta».
Dopo questa scoperta, molti dei suoi colleghi si sono assicurati che non ve ne fossero delle altre. E invece ne sono state trovate altre due. «Siamo preoccupati. Non sappiamo che cosa abbiamo fatto di male per meritarci un controllo del genere», si rammarica il dipendente che ha contattato i nostri colleghi a "20 Minuten". Secondo l'uomo, i dispositivi sono stati smantellati immediatamente subito dopo la loro scoperta.
La direzione dell’azienda afferma di non saperne nulla - Contattata lunedì, l'azienda ha affermato di «non essere a conoscenza di queste telecamere nascoste», spiega Cornelia Hess, responsabile del personale. «Siamo sorpresi quanto i nostri dipendenti», assicurando che l’azienda non ha alcun interesse nel monitorare i comportamenti dei propri dipendenti. «Ne parleremo nel corso di una riunione di martedì e decideremo come procedere». Hess conclude sottolineando che «sarà determinante capire se si tratti di spionaggio industriale e se sarà necessario presentare o meno una denuncia».
Secondo l'avvocato, le telecamere di sorveglianza in una società sono consentite a condizione che garantiscano la sicurezza o il controllo della produzione. Mentre sottolinea che «le registrazioni effettuate con l’intenzione di controllare i comportamenti dei dipendenti durante l’orario di lavoro sono vietate».
Spionaggio economico, una preoccupazione della Confederazione - Lo spionaggio economico, lo spiare gli interessi della politica di sicurezza della Svizzera e la crisi di migrazione sono tra le preoccupazioni nel mirino del Servizio di Intelligence della Confederazione (CBC). Sul piano dello spionaggio la CBC vuole proteggere le imprese, le università e gli istituti di ricerca svizzeri da potenziali minacce e dai rischi ad esse associati. La CBC, nell'ambito del programma Prophylax, ha prodotto un cortometraggio dal titotolo "In Focus", che parla proprio di questo argomento.
