Torce anti-gelo e piccoli fuochi in soccorso alle coltivazioni minacciate dal freddo
SION - Il freddo intenso di questi giorni, con temperature notturne sotto lo zero sulle pianure e nei fondovalle, sta seminando il panico tra gli agricoltori svizzeri.
Germogli a rischio - Il gelo rischia di danneggiare pesantemente la vite e le coltivazioni di frutta. Se i fiori e i germogli gelassero, il raccolto di quest’anno sarebbe gravemente compromesso. L’associazione vallesana dei produttori di vino, per voce di Silvan Aymon paventa perdite del 30-40 % del raccolto per le aziende con i filari situati nei fondovalle dove il freddo è più marcato.
Il fuoco per combattere il gelo - I produttori vallesani di albicocche e i viticoltori hanno acceso durante la notte delle torce antigelo per proteggere gli alberi da frutta. Le torce servono per riscaldare l’aria e creare un rimescolamento della stessa, per evitare che il freddo stagni al suolo e colpisca le coltivazioni.
Il cielo si tinge di nero - Le fiamme accese durante la notte hanno però creato giovedì mattina una spessa coltre di fumo e cenere che ha avvolto la pianura nel comune di Sion. La fumata nera nel cielo ha fatto subito pensare ad un incendio, creando sgomento nella popolazione.
«Danni non quantificabili» - Situazione simile nel cantone Turgovia dove durante la notte appena trascorsa le temperature hanno raggiunto i -2 gradi. Al portale online 20 Minuten, Othmar Lampert dell’associazione di produttori di vino ha spiegato: «Un danno effettivo alle viti si potrà quantificare solo nei prossimi giorni. Se i germogli sono stati attaccati dal gelo, quest’anno sono da preventivare grosse perdite nel settore della produzione di vino».
È ancora allarme gelo - Secondo Meteonews, nella notte tra giovedì e venerdì localmente le temperature notturne potranno nuovamente scendere sotto lo zero. Agricoltori avvisati...