I primi tiepidi giorni di primavera sono per ora archiviati. È tornato il gelo
ZURIGO - La primavera è già dimenticata. Dopo una settimana calda e soleggiata, la Svizzera interna si è svegliata oggi, domenica, nella morsa di ghiaccio e neve. I paesaggi che lentamente si stavano tingendo di verde si sono nuovamente vestiti di bianco a causa della neve e della gragnola: una grandine fitta ma di modeste dimensioni.
«Sono comunque fenomeni di breve durata e locali», ha affermato il meteorologo Roger Perret al portale online 20 Minuten, aggiungendo che questo tempo non è raro in aprile. Non si escludono neppure temporali.
I primi miglioramenti al Nord delle Alpi si avranno soltanto nei prossimi giorni. «Da giovedì la colonnina di mercurio ricomincerà a salire e si raggiungeranno temperature la doppia cifra». Tuttavia il tempo resterà instabile per diversi giorni e si prevede già l'arrivo di una nuova brusca diminuzione delle temperature.
Questo improvviso mutamento delle condizioni meteorologiche rappresentano un pericolo. «La neve può provocare la rottura di rami o addirittura la caduta di alberi interi», ha sostenuto Perret. Giovedì mattina poi le temperature andranno sotto lo zero, peggiorando così la situazione. «La fioritura degli alberi potrebbero gelare e se i contadini non reagiranno, potrebbero subire una grossa perdita di raccolto», ha concluso Perret.
Numerosi di lettori di 20 Minuten hanno inviato le foto dei giardini imbiancati e gelati che vi riproponiamo nella galleria.