Un camionista sangallese sbaglia strada e resta bloccato su una pista ciclabile. Sforzo immane per liberarlo
BERNA - Le persone che si sono trovate a passare lungo l'Aare tra Heimberg (BE) e Kiesen (BE), martedì pomeriggio, hanno dovuto assistere a una scena insolita.
Un camion stava bloccando il percorso dedicato a pedoni e ciclisti nei pressi di Uttigen (BE). Il camionista sangallese, infatti, si era perso. Come? Seguendo troppo scrupolosamente le indicazioni del suo navigatore GPS.
«Siamo stati allarmati attorno alle 15», conferma a "20 Minuten" il portavoce della polizia cantonale di Berna, Christoph Gnägi.
«Questa è la prima volta che succede qualcosa del genere. Guidiamo da diversi anni, ma questa storia è davvero sorprendente», ammette il portavoce della società proprietaria del camion in questione. Il povero camionista, si viene a sapere, ha trascorso la notte tra martedì e mercoledì nel suo veicolo, perché non era possibile liberarlo il giorno stesso.
Per riportare il mezzo pesante sulla "giusta via" si è infatti reso necessario l'impiego di diversi pompieri, di due specialisti del servizio di soccorso stradale e della polizia.
Il comandante dei pompieri, Bruno Revelin, dopo aver valutato attentamente la situazione ha deciso di utilizzare tutti i suoi uomini, una trentina in totale. Il camion, infatti era troppo pesante per essere trainato. Per questo è stata creata una grande catena umana lunga circa 250 metri per trasportare undici bancali di bevande energetiche e caricarli su un furgone.
Le lattine sono state conservate in un luogo sicuro durante la notte. Il giorno seguente ha ripreso il lavoro di evacuazione. Il camion è stato trainato sulla strada, ma l'operazione non è stata semplice.
In alcuni punti, i militi hanno dovuto mettere delle tavole sotto le ruote del camion perché il veicolo si impantanava continuamente. I pompieri hanno persino dovuto tagliare alcuni alberi lungo la strada. Secondo Bruno Revelin, il camionista è rimasto calmo durante tutta l'operazione e ha contribuito come ha potuto.
Il conducente ha potuto riprendere il suo viaggio ieri pomeriggio, ma sarà denunciato: «La giustizia deciderà il da farsi. Non è stato ancora valutato l'ammontare dei danni».