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La donna si nascondeva in Svizzera sotto una falsa identità
ZURIGO - Un'attivista dell'ETA, l'organizzazione separatista basca, è stata catturata mercoledì a Zurigo dalla polizia. La donna era ricercata da 9 anni dalle autorità spagnole, che avevano emanato un ordine di cattura internazionale. La notizia, diffusa oggi dal portale internet blick.ch, è stata confermata all'ats dall'Ufficio federale di giustizia (UFG).
All'arresto si è giunti dopo che la polizia iberica aveva segnalato alle autorità svizzere che la donna si trovava probabilmente nel paese. Indagini condotte dall'Ufficio federale di polizia (fedpol) in collaborazione con la polizia cantonale di Zurigo hanno permesso di confermare i fatti e di identificare la donna, che si nascondeva sotto una falsa identità.
L'attivista, di cittadinanza spagnola, era stata condannata nel 2009 in contumacia a una pena di 6 anni e nove mesi dalla Corte Suprema spagnola per aver agito da intermediaria, svolgendo per conto dell'ETA numerosi incarichi in Europa e Sud America, precisa l'UFG. Stando a informazioni pubblicate dal quotidiano spagnolo "El Mundo", la donna era latitante dal 2007.
Nel corso del suo primo interrogatorio, l'attivista - che era in possesso di documenti falsi - si è opposta a un suo eventuale trasferimento in Spagna. Nei prossimi giorni le verrà presentata la richiesta di estradizione già inoltrata dalla magistratura iberica come precauzione a fine maggio 2015. In seguito l'UFG deciderà se procedere o no al rimpatrio.
