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Il ragazzo, che soffre di leggere tare psichiatriche, uccise il padre 59enne nell'agosto 2014
SOLETTA - Sei anni di carcere: è la pena inflitta oggi dal tribunale regionale di Dorneck-Thierstein (SO) al 27enne, leggermente minorato mentale, che nell'agosto 2014 uccise con tre coltellate il padre 59enne nel comune solettese di Nuglar-St. Pantaleon.
L'esecuzione della pena è sospesa in favore di un trattamento terapeutico stazionario peraltro già avviato, precisa la corte in una nota diffusa oggi.
Il fatto di sangue risale al 20 agosto del 2014: durante la cena si era verificata una delle tante liti famigliari che vedeva schierati il padre da una parte e figlio e madre dall'altra.
La situazione era precipitata quando il padre aveva picchiato la donna. A quel punto il figlio aveva afferrato un coltello e colpito tre volte il padre alla spalla sinistra. Ricoverato all'ospedale, l'uomo era morto due giorni più tardi.
Secondo la difesa si è trattato di omicidio passionale: l'imputato non aveva progettato il delitto. Scatenanti erano state le percosse che il padre aveva inferto alla madre. L'avvocato del 27enne ha quindi chiesto una pena detentiva di 30 mesi.
Di tutt'altra opinione il pubblico ministero che considerava si trattasse di omicidio intenzionale e aveva chiesto alla Corte di condannare il giovane a 8 anni e due mesi di prigione.
Giudici, difesa e ministero pubblico si sono trovati d'accordo sul fatto che l'accusato debba continuare a seguire le terapie stazionarie già iniziate.
