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GRIGIONIArrestata "falsa nipote" polacca

12.02.16 - 10:45
Una 23enne è stata fermata dalla polizia nella seconda metà di gennaio a Bad Ragaz per una tentata truffa ai danni di un anziano
Tipress
Arrestata "falsa nipote" polacca
Una 23enne è stata fermata dalla polizia nella seconda metà di gennaio a Bad Ragaz per una tentata truffa ai danni di un anziano

BAD RAGAZ - Una 23enne sospetta "falsa nipote" polacca è stata arrestata "nella seconda metà di gennaio" a Bad Ragaz, nel canton San Gallo, grazie alle indicazioni fornite da una potenziale vittima residente nei Grigioni, un pensionato. Ne dà notizia oggi la polizia cantonale retica in una nota.

Il pensionato ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è presentato come un "buon amico", ha detto di trovarsi in difficoltà finanziarie e ha aggiunto di aver bisogno di una grossa somma di denaro. La potenziale vittima non è però cascata nel tranello e ha avvertito la polizia cantonale, riferisce il comunicato.

Nello stesso pomeriggio, in collaborazione con la polizia sangallese, è stata arrestata la 23enne polacca, sospettata di essere coinvolta nel raggiro. La polizia cantonale e la Procura grigionese indagano su circostanze e "giro di persone" coinvolte nel tentato reato, conclude la nota.

La cosiddetta "truffa del falso nipote" (in questo caso la variante del "falso amico") ricorre nelle cronache da ormai diversi anni in Svizzera - con danni complessivi alle vittime di milioni di franchi - ma c'è sempre ancora chi si fa abbindolare, perlopiù persone molto anziane.

A fine luglio 2009 Rudolf Mäder, capo della squadra anticriminalità economica della polizia cantonale bernese, durante la trasmissione informativa "10 vor 10" della Tv svizzerotedesca SF1, aveva designato un gruppo preciso di malfattori: nomadi di origine tedesco-polacca che hanno fra loro stretti legami famigliari. Una cerchia molto vasta - sarebbero circa 2000 persone - attiva anche in Germania e Austria.

«Alle nostre latitudini sono state identificate bande di cittadini di origine nomade-polacca stanziate in Germania», indica dal canto suo la polizia cantonale ticinese sul suo sito web, spiegando anche le modalità del raggiro. Altre informazioni sul tema si trovano, sotto il titolo "Trucco del nipote", sul sito web della Prevenzione svizzera della criminalità (PSC), patrocinata dalla Conferenza dei capi dei dipartimenti di giustizia e polizia (CCDGP).

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