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BERNAChiude il centro rieducativo di Prêles

04.02.16 - 15:32
I dipendenti toccati sono una novantina
Chiude il centro rieducativo di Prêles
I dipendenti toccati sono una novantina

BERNA - Il Canton Berna alla fine dell'anno chiude il Centro rieducativo per giovani di Prêles (FEP). Per la novantina di dipendenti toccati, le autorità proporranno in linea di massima un nuovo impiego. Nella struttura dovrebbero trovare posto un carcere per persone in attesa di espulsione dalla Svizzera e un centro d'accoglienza per richiedenti asilo.

L'istituto del Giura bernese attualmente ospita adolescenti e giovani maschi di età massima di 22 anni condannati penalmente a misure volte a favorire il loro reinserimento sociale, si legge sulla pagina internet del Dipartimento cantonale bernese di polizia e degli affari militari (POM). È riconosciuto dalla Confederazione come istituzione di esecuzione delle misure.

La struttura è sottoccupata da tempo, ha riferito oggi il capo del POM Hans-Jürg Käser in una conferenza stampa a Berna per giustificare il provvedimento. Oggi vi soggiornano circa 25 giovani, per una capacità di 70. Negli ultimi cinque anni il numero di condanne a misure stazionarie pronunciate contro giovani a livello svizzero è diminuito del 70%, ha ricordato il consigliere di Stato.

Per i 25 ospiti le autorità cercheranno un posto in un'altra istituzione. Se possibile, per la novantina di dipendenti attivi nel sito si troverà un impiego alternativo sempre per il Cantone, ha assicurato Käser.

Per il futuro sfruttamento degli spazi del FEP si delineano due orientamenti principali. Un edificio dovrebbe diventare un carcere per persone colpite da decisione di espulsione. Questa struttura avrebbe due vantaggi, ha spiegato il responsabile del Dipartimento di polizia: da un lato permetterebbe di alleviare la pressione sulle prigioni regionali, in cui sono attualmente detenuti gli individui da rinviare; dall'altro Berna darebbe seguito a un'ingiunzione del Tribunale federale secondo cui queste persone e i detenuti in carcere preventivo devono essere separati.

Un'altra parte del FEP dovrebbe invece diventare un centro d'accoglienza per richiedenti asilo.

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