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ZURIGOAl bar con l’arma d’ordinanza e la coca. Nei guai un Maggiore

02.02.16 - 12:54
Potrebbe costare cara la libera uscita di venerdì scorso a Uster ad un 33enne alto graduato dell’esercito
Al bar con l’arma d’ordinanza e la coca. Nei guai un Maggiore
Potrebbe costare cara la libera uscita di venerdì scorso a Uster ad un 33enne alto graduato dell’esercito

USTER - La polizia comunale di Uster è stata allertata nella notte tra venerdì e sabato. Alcune persone hanno segnalato la presenza di un alto ufficiale dell'esercito svizzero in un bar vestito in alta uniforme e con la sua arma d’ordinanza. «L'uomo non era aggressivo e non ha disturbato nessuno», ha dichiarato Marty Ralph della polizia comunale di Uster. Dei testimoni - anch’essi membri dell'esercito - avrebbero semplicemente trovato «bizzarro» il comportamento del maggiore e la presenza, ben in vista, della pistola d’ordinanza.

Giunti sul posto, a seguito della segnalazione, gli agenti hanno scoperto che il militare in questione non era un soldato semplice, ma bensì di un Maggiore dell'esercito. Ma neppure un militare del suo grado ha il diritto di portare con sé la sua pistola d'ordinanza in libera uscita. Durante la perquisizione, la polizia ha pure trovato diverse munizioni e della cocaina nelle tasche dell'alto graduato. L'uomo è stato fermato e consegnato alla polizia militare. Nei suoi confronti è stata aperta un’inchiesta.

Sanzioni variabili - Tobias Kühne, portavoce della giustizia militare interpellato da 20 Minuten, spiega che il Maggiore era impegnato in un corso di ripetizione. L'inchiesta dovrà stabilire la provenienza delle munizioni e le conseguenze per il 33enne. «Le sanzioni dipendono da vari fattori, tra cui le circostanze e la persona», dice Tobias Kühne. In generale, un militare rischia di essere degradato o persino escluso dell'esercito se è ritenuto colpevole di un crimine o di un atto indegno del suo rango. Anche se, secondo il portavoce, quest'ultima pena è raramente applicata.

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