Sulle accuse di versamenti illeciti a favore di Michel Platini, il presidente della Fifa specifica: "È solo un'indagine non un atto d'accusa"
ZURIGO - "Lascerò il 26 febbraio, non un giorno prima. Mi batterò fino alla fine per me e per la Fifa. Sono convinto che il male verrà alla luce e che il bene prevarrà". È la replica del numero uno della Fifa, Sepp Blatter, alla rivista tedesca "Bunte".
Blatter chiarisce di essere al centro di un "attacco mediatico" ma che nonostante tutto non cederà alle pressioni e non lascerà la presidenza dell'Organo di autogoverno del calcio mondiale prima del congresso straordinario fissato a Zurigo per il 26 febbraio.
"Sono stato condannato senza che sia stata provata alcuna irregolarità da parte mia. È veramente scandaloso", prosegue il dirigente svizzero a cui nei giorni scorsi è arrivata la richiesta di dimissioni immediate da parte di 4 grandi sponsor della Fifa: Coca-Cola, Visa, McDonald's e Budweiser.
Sulle accuse avanzate dalla procura elvetica che sospetta Blatter di versamenti illeciti a favore del numero uno dell'Uefa Michel Platini, il presidente della Fifa conclude: "Questa è solo un'indagine, non un atto d'accusa".