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ARGOVIASvuotano un intero stagno per prendere mille pesci rossi

30.09.15 - 06:12
Uno stagno ha dovuto essere svuotato per colpa dei pesci rossi, decisamente non indigeni, liberati dalle persone. Questo non è affatto un caso isolato
20 Minuten (AZ/Margrit Freudemann)
Svuotano un intero stagno per prendere mille pesci rossi
Uno stagno ha dovuto essere svuotato per colpa dei pesci rossi, decisamente non indigeni, liberati dalle persone. Questo non è affatto un caso isolato

KAISTEN - Anche dei tranquilli e apparentemente pacifici pesci rossi, inseriti in un habitat che non è il loro possono diventare una piaga. È il caso di ciò che è avvenuto a Kaisten, nel Canton Argovia, dove una squadra di guardiacaccia è dovuta intervenire assieme alle autorità del territorio e all’associazione dei pescatori per bonificare uno stagno. I pesci rossi, come racconta l’Aargauer Zeitung, avevano messo in pericolo la sopravvivenza dei rospi che abitano il biotopo.

I pesci sono stati abbandonati nello specchio d’acqua da persone che non potevano più tenerli, probabilmente perché cresciuti troppo. Nel corso del tempo, però, la popolazione di pesci rossi ha superato le mille unità, ha spiegato il guardiacaccia Oliver Eichenberger. Il team ha dovuto pompare l’acqua dallo stagno per riuscire a individuare ogni esemplare e sopprimerlo. Nel biotopo, in area protetta, i pesci si cibavano di uova, girini, piccoli animali e larve d’insetti. Una vera mattanza.

Ma questo non è un episodio isolato, anzi il problema è conosciuto in tutto il Paese. Non solo pesci rossi, anche altre specie ornamentali vengono abbandonate negli stagni con conseguenze altrettanto gravi per la fauna indigena, racconta il responsabile della gestione di caccia e pesca del Canton Zurigo, Urs Philipp. «La gente pensa di fare qualcosa di buono, così vengono liberati moltissimi pesci». Anche a San Gallo capita spesso, spiega il responsabile per la pesca Christoph Mehr: «I pesci rossi sono un vero classico».

Attenzione però, mettere in pericolo l’ambiente in questo modo non è privo di conseguenze, è anzi perseguibile. Chi viene scoperto può aspettarsi una multa fino a 20mila franchi.

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