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BERNASwissmedic: illegalità con cellule umane, perquisizioni e arresti

29.09.15 - 09:33
Swissmedic: illegalità con cellule umane, perquisizioni e arresti

BERNA - Indagini sono in corso in tre cantoni svizzeri e anche in Italia su un traffico di medicamenti a base di cellule umane. Tre persone sono già state arrestate. Lo ha annunciato oggi l'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic, che ha assunto la direzione delle inchieste.

I tre arrestati sono sospettati di avere fabbricato, commercializzato e utilizzato illegalmente in Svizzera e nella Penisola medicinali a base di cellule umane, "mettendo così a repentaglio la salute dei pazienti", indica Swissmedic in una nota, precisando che all'operazione hanno collaborato le polizie cantonali di Zurigo, Argovia e Turgovia, come pure le autorità italiane.

Tutti e tre si trovano nel canton Zurigo e sono già stati interrogati ieri e oggi dalla Procura della regione Limmattal/Albis (comprendente nei distretti di Affoltern am Albis, Horgen e Dietikon) e da rappresentanti di Swissmedic.

Nell'ambito dell'indagine in corso sono state effettuate ieri mattina perquisizioni in sei località dei tre cantoni coinvolti e "molte" sono le persone "sospettate di aver violato la legge sugli agenti terapeutici", scrive Swissmedic. Per il momento non se ne sa di più. Un'inchiesta è in corso anche in Italia.

Una delle perquisizioni è avvenuta nella Seegarten-Klinik di Kilchberg (ZH), sulla sponda sinistra del lago di Zurigo, ha detto all'ats la procuratrice Corinne Kauf. La clinica è sospettata di aver somministrato a pazienti i preparati illegali. Quanti siano i pazienti coinvolti non è ancora noto, come neppure il numero di somministrazioni effettuate, ha indicato all'ats il portavoce di Swissmedic Peter Balzli.

Secondo il suo sito internet, la Seegarten-Klinik è una clinica diurna specializzata "nella terapia e prevenzione di malattie e disturbi cronici, nonché better aging" e offre una vasta gamma di cure, inclusi "trattamenti olistici" per il cancro.

Per i prodotti in questione - precisa Swissmedic - sono stati impiegati preparati composti di cellule umane (estratti cellulari) che sono stati usati come medicinali. I prodotti realizzati con tessuti di origine umana e animale che non contengono cellule viventi - aggiunge - sono considerati medicamenti e sono soggetti alla legge sugli agenti terapeutici. La fabbricazione e la vendita di tali preparati presuppone l'approvazione da parte di Swissmedic. Lo stesso vale per l'importazione, la commercializzazione all'ingrosso o l'esportazione dei medesimi.

Sulla base delle prime indagini - ha indicato ancora il portavoce di Swissmedic Peter Balzli - gli estratti a base di cellule umane sono state iniettate nei pazienti. "Di sicuro - ha aggiunto - con l'impiego di simili preparati sussiste il rischio di una trasmissione di virus, in particolare l'HIV" che causa l'Aids. Questa è anche la ragione per cui questo genere di medicinali è così severamente regolamentato, ha detto Balzli.

Tali forme terapeutiche basate sull'uso di estratti di cellule non viventi di origine umana o animale - precisa ancora Swissmedic nella sua nota - non devono essere confuse con le cosiddette terapie cellulari: l'utilizzo di cellule animali viventi è uno xenotrapianto e come tale è disciplinato dalla legge sui trapianti. Le terapie cellulari in cui si fabbricano o elaborano prodotti composti di cellule, tessuti o organi (espianti) sono regolamentate dalla legge sui trapianti e dalla legge sugli agenti terapeutici.

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