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URISparatoria ad Erstfeld, ma è solo una ricostruzione

29.09.15 - 08:14
Alcuni medici legali hanno ricostruito l'omicidio di una donna avvenuto nel paese urano. Un intero quartiere residenziale è stato circoscritto
Sparatoria ad Erstfeld, ma è solo una ricostruzione
Alcuni medici legali hanno ricostruito l'omicidio di una donna avvenuto nel paese urano. Un intero quartiere residenziale è stato circoscritto

ERSTFELD - In attesa del processo d'appello di un oste di Erstfeld (UR), accusato di aver commissionato l'assassinio della moglie, alcuni medici legali hanno proceduto ieri sera a una ricostruzione dei fatti. Diversi colpi d'arma da fuoco sono rimbombati nella località urana.

Il gestore del bar era stato condannato a 10 anni di carcere nel 2012 in primo grado e poi nel 2013 a 15 anni in appello dal Tribunale cantonale urano per tentato omicidio intenzionale ai danni di un cliente (gli avrebbe sparato fuori dal locale nel gennaio 2010) e per aver appunto commissionato l'assassinio della moglie. Il Tribunale federale ha approvato a dicembre del 2014 un ricorso contro la condanna del 2013.

La donna, che allora aveva 31 anni, era stata colpita da tre proiettili nella schiena poco lontano dal suo domicilio mentre rientrava a casa la notte del 12 novembre 2010. Gravemente ferita, è sopravvissuta.

Per la ricostruzione dei fatti, avvenuta ieri sera, il quartiere residenziale di Erstfeld dove si è svolto il dramma è stato circoscritto a partire dalle 21.00. Gli abitanti sono stati pregati di tenersi lontani dalle finestre.

Un esperto dell'istituto forense di Zurigo ha poi sparato a più riprese contro dei bersagli con la stessa pistola utilizzata nel 2010. La scena è stata filmata e fotografata.

Queste ricostruzioni rimangono una rarità in Svizzera, ha ricordato ai media Kurt Zollinger, portavoce dell'istituto.

Dopo quasi cinque anni dietro le sbarre, l'oste è stato liberato di prigione la settimana scorsa, su decisione del Tribunale cantonale di Uri, in attesa del processo d'appello che inizierà il 19 ottobre.

All'uomo è stato confiscato il passaporto e deve presentarsi due volte alla settimana alla polizia. Ha il divieto di avere contatti con le persone implicate nella vicenda.

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