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SVIZZERAAccusa di complicità in schiavitù, Nestlé risponde

28.08.15 - 15:36
"Nessun lavoro coatto", è stata la precisazione
Accusa di complicità in schiavitù, Nestlé risponde
"Nessun lavoro coatto", è stata la precisazione

VEVEY - La reazione di Nestlé non si è fatta attendere: "Il lavoro coatto non ha posto nella nostra catena di distribuzione", precisa il gigante dell'alimentare in una presa di posizione. Stando alle direttive aziendali per il comparto pesce e frutti di mare, ogni fornitore si impegna a rispettare i diritti umani e ad attenersi scrupolosamente alla legge sul lavoro.

L'eliminazione del lavoro forzato nella catena di distribuzione dei frutti di mare è una responsabilità comune. Nestlé lavora con gruppi globali e locali, per risolvere questo complesso problema, si legge nel documento.

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