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L'uomo ha ottenuto dal Tribunale federale un riesame delle misure che hanno portato al sequestro dei suoi conti
GINEVRA - Sospettato di amministrazione infedele e falsità in documenti ai danni del comune di Grand-Saconnex (GE), un ex funzionario dello stesso comune ha ottenuto dal Tribunale federale un riesame delle misure che hanno portato al sequestro - giudicato eccessivo - dei suoi conti.
Insieme a un suo collega il funzionario è sospettato di essersi appropriato, tra il 2000 e il 2014, di circa 622 mila franchi sottraendoli alle casse comunali e di aver incassato assegni destinati al comune per coprire i propri bisogni personali. I due impiegati avrebbero inoltre falsificato la contabilità.
Dopo la denuncia penale da parte del comune, nell'aprile 2014, il Ministero pubblico ginevrino ha sequestrato i conti bancari dei due sospettati, comprese le indennità per perdita di guadagno percepite da uno dei due, che si è rivolto ai giudici federali.
In una sentenza odierna il TF rileva che quelle indennità attualmente sostituiscono il reddito dell'interessato. Prima di procedere al sequestro la magistratura ginevrina avrebbe dovuto prendere in considerazione una eventuale lesione alle condizioni esistenziali minime dell'interessato. La causa è perciò rinviata alla Corte di giustizia, che dovrà riesaminarla.
