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ZURIGOCaso Mörgeli, archiviato il procedimento contro un alto funzionario

24.08.15 - 11:58
Caso Mörgeli, archiviato il procedimento contro un alto funzionario

ZURIGO - Un alto funzionario zurighese sospettato di violazione del segreto d'ufficio in relazione al "caso Mörgeli" non sarà incolpato. Il procuratore competente ha infatti deciso di archiviare il procedimento.

Mancano le prove per poter promuovere l'accusa, ha detto oggi all'ats il procuratore Andrej Gnehm, confermando una notizia della "SonntagsZeitung" di ieri.

Il procuratore aveva avviato le indagini perché sospettava che il funzionario in questione - ossia il capo dell'Ufficio cantonale delle alte scuole - fosse la persona che anticipò a un giornalista del domenicale "Der Sonntag" la notizia del licenziamento del consigliere nazionale Christoph Mörgeli (UDC) dal posto di direttore del Museo di storia della medicina dell'Università di Zurigo.

Secondo il procuratore, potrebbero essere anche state altre persone dello stesso dipartimento a fare la soffiata al giornalista. Fra queste figura anche l'allora responsabile del Dipartimento Regine Aeppli (PS). L'ex consigliera di Stato - ritiratasi in vista delle elezioni cantonali dello scorso aprile - non può tuttavia essere indagata, perché il parlamento ha deciso di non revocarle l'immunità.

A quanto si è appreso, la Aeppli si è inoltre rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda nelle indagini che hanno riguardato l'alto funzionario.

Il caso Mörgeli era scoppiato nel settembre del 2012, con la pubblicazione da parte del "Tages-Anzeiger" di estratti di un rapporto interno molto critico sull'operato dello "stratega" dell'UDC nella sua veste di direttore del museo. Il consigliere nazionale aveva subito reagito, dicendosi vittima di "mobbing", e l'università lo aveva dapprima sospeso, per poi licenziarlo nel marzo 2013.

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