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LUCERNAViolentata e paralizzata. Test del DNA per gli abitanti di Emmen?

30.07.15 - 21:44
La polizia sembra brancoli nel buio. E c'è persino chi ha messo "una taglia" sullo stupratore
Violentata e paralizzata. Test del DNA per gli abitanti di Emmen?
La polizia sembra brancoli nel buio. E c'è persino chi ha messo "una taglia" sullo stupratore

LUCERNA - Inferma a vita. E’ il destino amaro riservato alle 26enne vittima di uno stupro avvenuto la scorsa settimana e ora ricoverata presso un centro per paraplegici a Nottwil.

L’infermità permanente della giovane, a causa "delle gravi lesioni alla colonna vertebrale”, è la conseguenza dell’atto barbaro compiuto da un uomo che al momento non è ancora stato identificato.

Il mondo politico, nel frattempo, non è rimasto in silenzio. “Il nostro pensiero va alla donna che, ora, sarà costretta a vivere con una disabilità”, ha dichiarato Pirmin Jung, presidente del PPD nel Cantone Lucerna.

Ma anche a livello nazionale la notizia ha suscitato orrore e scalpore. “La polizia deve fare di tutto per trovare il colpevole”, ha dichiarato la turgoviese Brigitte Häberli-Koller (PPD). "Se si suppone che l'autore del reato provenga da Emmen, sono favorevole a che venga eseguito il test del DNA di massa per tutti gli uomini di Emmen e dintorni. "

Per il consigliere nazionale UDC Natalie Rickli occorrono provvedimenti severi: “Che sia in Svizzera o all’estero, lo Stato deve fare in modo che questi delinquenti non possano commettere un reato simile una seconda volta", ha scritto sulla sua pagina Facebook.

"E' assolutamente incredibile. È per questo che abbiamo bisogno di tenere l'immigrazione sotto controllo", ha affermato invece Hans Fehr, consigliere nazionale UDC.

Al momento quello che è noto è che le ricerche sono in corso. Ma non è dato sapere se gli inquirenti abbiano trovato tracce di DNA. Molte, intanto, sono le domande senza risposta dei lucernesi. E alcuni stanno pensando di “offrire una ricompensa a chi è in grado di fornire indicazioni utili per rintracciare i responsabili del reato al più presto”, come hanno dichiarato a 20Minutes.

Quello che è noto finora è che la sera del 21 luglio, attorno alle 22.40, la donna stava percorrendo, in sella alla sua bicicletta, la Dammstrasse in direzione di piazza Seetal quando, giunta all'altezza del ponte della Reuseggstrasse, è stata spinta, fatta cadere dalla bicicletta e poi, stando alle indicazioni fornite dalla polizia lucernese, violentata da una sconosciuto.

Il violentatore è alto circa 170 / 180 cm, è magro e bianco di carnagione. Indossava una T-shirt e pantaloni corti e, pare, parli tedesco.

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