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Tragedia nel Walensee, dove un uomo di 33 anni e suo figlio di 8 sono stati risucchiati dalla corrente. Morti altri due uomini nel fiume Limmat
SAN GALLO - Il caldo torrido ha spinto tante persone a cercare refrigerio nelle acque dei laghi e dei fiumi svizzeri. Dopo il decesso avvenuto in Ticino, dove un 26enne è annegato sabato nelle acque del fiume Verzasca, a Lavertezzo, dal Canton San Gallo giunge la notizia della tragica morte di un padre di 33 anni e di suo figlio di 8, che stavano trascorrendo una giornata sulle rive del Walensee, alla foce del fiume Seez.
L'uomo e il figlioletto provenienti dalla Germania sono stati risucchiati dalla corrente delle acque e nulla si è potuto per strapparli dalla morte. Come scrive la polizia cantonale di San Gallo in una nota, la mamma del piccolo si trovava in acqua su un materrassino gonfiabile quando il bambino si è tuffato. Il piccolo è stato inghiottito dalla corrente e alla vista del pericolo, il padre avrebbe tentato, inutilmente, di aiutarlo. Infatti anche il 33enne è stato inghiottito dalla corrente.
La polizia cantonale di San Gallo, insieme alla Rega, il servizio di salvataggio lacuale hanno iniziato le operazioni di ricerca che si sono concluse in serata.
I sommozzatori hanno rinvenuto il corpo dell'uomo a 11 metri di profondità, alle 21 circa. Il corpicino del piccolo di otto anni è stato ritrovato a 9 metri di profondità alle 23 circa.
Morti due uomini nella Limmat - Due uomini, uno spagnolo di 25 anni e un turco di 31, sono morti ieri sera a Zurigo mentre facevano il bagno nel fiume Limmat. Le cause dell'incidente non sono ancora note, ha indicato la polizia. All'arrivo dei soccorsi - allertati attorno alle 21:00 - entrambi erano già senza vita.
