Gli attivisti dell’organizzazione ambientalista fin dalle prime ore del mattino sono intervenuti presso dieci stazioni di servizio
ZURIGO - Circa 85 attivisti di Greenpeace hanno preso d’assalto dieci stazioni di servizio Shell a Zurigo, per protestare contro la perforazione della compagnia petrolifera nelle acque del mare di Chukchi, in Alaska.
Le operazioni iniziano domani, mercoledì. Greenpeace mette in guardia in primo luogo sul rischio di un incidente nelle acque artiche: "Se la Shell dovesse trovare del petrolio nel mare dei Ciukci e dovessero iniziare le operazioni di estrazione è lo stesso governo statunitense a stimare una possibilità del 75% di uno o più incidenti", dice Nadine Berthel, responsabile del gruppo svizzero di Greenpeace per l’Artico.
"La protesta è ancora in atto - ha detto la portavoce di Greenpeace - resteremo fino a quando potremo".