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SVIZZERAFifa, respinta la scarcerazione di Eugenio Figueredo

26.06.15 - 14:26
Il Tribunale penale federale ritiene che sussista un pericolo di fuga
Fifa, respinta la scarcerazione di Eugenio Figueredo
Il Tribunale penale federale ritiene che sussista un pericolo di fuga

BELLINZONA - Il Tribunale penale federale (TPF) ha respinto la richiesta di scarcerazione in vista dell'estradizione negli Stati Uniti presentata da Eugenio Figueredo, uno dei sette dirigenti della Fifa e di federazioni affiliate arrestati lo scorso 27 maggio a Zurigo.

Il tribunale di Bellinzona, nella sentenza pubblicata oggi in cui respinge il ricorso di Figueredo, ritiene che sussista un pericolo di fuga, nonostante gli 83 anni dell'uruguayano, che al momento dell'arresto era vicepresidente della Federazione internazionale di calcio (Fifa).

Secondo il TPF, le asserite cattive condizioni di salute di Figueredo non riducono il pericolo che lasci il Paese, visto che non ha alcun legame in Svizzera ed è in grado di fare lunghi viaggi. Neppure misure cautelative come il pagamento di una cauzione e una vigilanza elettronica garantirebbero, secondo il Tribunale, la sua permanenza in Svizzera in attesa della decisione sull'estradizione.

Figueredo, ex calciatore, è stato presidente dell'Associazione uruguayana di football tra il 1997 e il 2006 e vicepresidente della Confederazione sudamericana di calcio (Conmebol) dal 1993 al 2013, anno in cui ne ha assunto per breve tempo la presidenza. Egli è accusato negli USA di aver ricevuto nelle sue funzioni dirigenziali bustarelle per milioni di dollari da parte di una società uruguayana di consulenza e marketing sportivi.

I pagamenti sarebbero transitati per istituti finanziari americani e riguarderebbero l'organizzazione della Copa America per gli anni 2015, 2016, 2019 e 2023.

I sette alti funzionari del calcio arrestati a Zurigo su richiesta americana nel corso di un blitz nell'albergo di lusso Baur au Lac sono stati incriminati negli USA insieme ad altri due alti dirigenti e cinque responsabili di marketing sportivo, in tutto 14 persone, per sospetta corruzione e altri reati, per i quali rischiano fino a 20 anni di carcere. Tutti e sette sono stati posti in detenzione in vista della loro estradizione in diverse carceri del canton Zurigo.

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