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SVIZZERACorruzione di privati, edulcorato l'inasprimento della legge

03.06.15 - 11:28
In pieno scandalo FIFA, il Consiglio degli Stati ha deciso - con 23 voti a 22 - di modificare in questo senso il Codice penale
Foto Ti-Press Gabriele Putzu
Corruzione di privati, edulcorato l'inasprimento della legge
In pieno scandalo FIFA, il Consiglio degli Stati ha deciso - con 23 voti a 22 - di modificare in questo senso il Codice penale

BERNA - La corruzione di privati deve diventare un reato perseguibile d'ufficio, ma solo se risulta minacciato l'interesse pubblico. In pieno scandalo FIFA, il Consiglio degli Stati ha deciso - con 23 voti contro 22 - di modificare in questo senso il Codice penale, rifiutandosi d'inasprire troppo la legge. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.

Le infrazioni minori saranno perseguite solo su denuncia, ha precisato Fabio Abate (PLR/TI), a nome della commissione. "Cosa si intende per interesse pubblico?", si è interrogata la ministra di giustizia Simonetta Sommaruga, secondo cui "non esiste nessun altro reato con una regola di questo tipo". "Solo in rari casi l'interesse pubblico non viene minacciato", ha replicato Thomas Hefti (PLR/GL), secondo cui questa norma non ammorbidisce la legge.

Secondo gli Stati, la corruzione nel settore privato deve essere punita con al massimo tre anni di detenzione. Le sanzioni potranno applicarsi ad aziende o associazioni di diritto privato, per esempio sportive. Con 28 voti a 14, i "senatori" si sono rifiutati di seguire la proposta della sinistra di portare la pena ad al massimo 5 anni di carcere se la bustarella supera i 10'000 franchi.

Malgrado l'opposizione dello schieramento rosso-verde, i "senatori" hanno invece aggiunto una disposizione che precisa che i benefici conformi agli usi commerciali non devono essere considerati illeciti. Il progetto è stato inoltre esteso anche per i casi in cui a un pubblico ufficiale è concesso un indebito vantaggio a favore di un terzo, comportamento considerato contrario a trasparenza e integrità.

La revisione è stata voluta in risposta alle raccomandazioni del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) formulate alla fine del 2011. A suo avviso la Svizzera è uno dei Paesi meno colpiti dalla corruzione, ma esistono margini di miglioramento. La Confederazione è ad esempio molto attiva sui mercati internazionali, dove la lotta a questo fenomeno è lacunosa. Inoltre, è sede di numerose associazioni sportive internazionali che sono spesso il fulcro di grossi interessi economici e finanziari e le cui decisioni sono state a volte intaccate da scandali di corruzione.

Il dibattito in Parlamento interviene nel pieno dello scandalo che ha investito la FIFA (Federazione internazionale di calcio), sulla quale pesano pesanti sospetti di corruzione. Settimana scorsa, su richiesta della giustizia statunitense, sono stati arrestati a Zurigo sette suoi dirigenti. Ieri il suo presidente, Sepp Blatter, ha annunciato le dimissioni. Sulla FIFA indaga anche la giustizia elvetica, che sequestrato documenti relativi all'attribuzione dei Campionati mondiali di calcio del 2018 e del 2022.

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