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SVITTOUccise un moldavo, poliziotto continuerà a lavorare

02.06.15 - 18:18
L'agente, per un periodo di prova di due anni, avrà mansioni d'ufficio
Uccise un moldavo, poliziotto continuerà a lavorare
L'agente, per un periodo di prova di due anni, avrà mansioni d'ufficio

SVITTO - Continuerà a lavorare per la polizia svittese l'agente che nel 2012 uccise a Rickenbach un 24enne moldavo disarmato durante un controllo su un veicolo rubato: per un periodo di prova di due anni avrà mansioni d'ufficio e non parteciperà ad interventi.

Tali saranno le sue incombenze fino a nuovo avviso, ha indicato all'ats un portavoce della polizia cantonale.

I fatti risalgono al 12 settembre 2012. L'agente in questione, oggi 38enne e trasferito nel servizio interno della polizia cantonale, è sceso, pistola alla mano, da un veicolo di servizio e, da solo, è andato di corsa verso un piccolo bus rubato la notte precedente a Schattdorf, presso Altdorf (UR), che si era fermato a un semaforo.

Il poliziotto ha quindi aperto la portiera anteriore del passeggero. Lì era seduto il moldavo 24enne, cugino del 25enne che era al volante. Quando il più giovane ha compiuto un movimento col braccio destro, l'agente ha esploso il colpo mortale, che ha attraversato il cranio del passeggero ed ha ferito l'autista ad un braccio. Il cugino, fuggito a piedi, è stato catturato il giorno dopo ed è poi stato espulso dalla Svizzera.

Un'inchiesta amministrativa ha concluso che l'agente non aveva violato il regolamento di servizio.

In gennaio il Tribunale cantonale di Svitto ha confermato la condanna per omicidio e lesioni colposi, aumentando la pena da 15 a 24 mesi con la condizionale. In aula, il poliziotto ha ribadito di essersi sentito minacciato, male interpretando un repentino movimento del braccio.

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