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BERNAGli americani hanno intercettato le nostre telefonate?

27.05.15 - 18:28
Il Ministero pubblico della Confederazione ha aperto un procedimento penale: si sospetta che l'agenzia americana NSA abbia spiato linee della Swisscom
Gli americani hanno intercettato le nostre telefonate?
Il Ministero pubblico della Confederazione ha aperto un procedimento penale: si sospetta che l'agenzia americana NSA abbia spiato linee della Swisscom

BERNA - L'agenzia americana NSA (National Security Agency) avrebbe eseguito intercettazioni anche su linee della Swisscom. In particolare avrebbe assegnato questo compito ai servizi segreti tedeschi BND. A fornire documenti che lo proverebbero è stato oggi a Berna Peter Pilz, un deputato ecologista austriaco invitato dai Verdi svizzeri.

In Svizzera il Ministero pubblico della Confederazione ha aperto già tempo fa un procedimento penale per presunta attività di spionaggio americano, ha precisato all'agenzia di stampa ats. Dal canto suo il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) ha affermato che "attualmente sono in atto accertamenti per provare collegamenti con il nostro paese".

Oggi Pilz, invitato dai Verdi svizzeri, ha mostrato in una conferenza stampa vari documenti per provare le sue accuse e in particolare una lista di 255 linee di transito, vale a dire collegamenti che passano per la Germania, ma che provengono o hanno come destinazione altri paesi. Vi figurano anche 9 linee internazionali della Swisscom che hanno come punto finale la Svizzera: sette a Zurigo e due a Ginevra. Il deputato austriaco non ha voluto precisare come ha avuto l'elenco.

L'ascolto sarebbe avvenuto con l'aiuto di Deutsche Telekom: secondo Pilz questo sarebbero provato dall'esistenza di un contratto fra l'operatore telefonico e il BND. I dati sono stati deviati a Francoforte e poi a Bad Aibling, in Baviera, dove sono arrivati alla NSA. Il programma è denominato "Eikonal" e - secondo il deputato austriaco - è durato dal 2005 al 2008. Il parlamentare non è in grado di dire se la sorveglianza in seguito sia cessata o meno.

Pilz, che oggi era accompagnato dai consiglieri nazionali verdi svizzeri Regula Rytz (BE) e Balthasar Glättli (ZH), ritiene che la Swisscom fosse ignara dell'accaduto e sia quindi da considerare una vittima.

Dal canto suo la società telecom non ha segnalazione da fonti proprie di una intercettazione illegale da parte di servizi segreti internazionali, come ha precisato all'agenzia ats. "Swisscom non ha sottoscritto né con la NSA né con il BND, né tanto meno con altri servizi segreti stranieri accordi che autorizzino intercettazioni di linee", ha aggiunto. Swisscom può proteggere le comunicazioni solo sulla propria rete. Non può fornire garanzie per i dati che si muovono al di fuori dei confini nazionali.

Adesso i Verdi intendono chiedere chiarimenti al Dipartimento federale della difesa. Durante la sessione estiva presenteranno varie domande. In particolare vogliono sapere se i Servizi delle attività informative della Confederazione erano al corrente di queste pratiche, ma anche capire se con questa sorveglianza erano prese di mira imprese o la Ginevra diplomatica.

ats

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