La donna aveva decapitato quattro polli con un'ascia e aveva lasciato le teste mozzate fuori dalla casa di un ex compagno
GINEVRA - Non si conoscono ancora le ragioni che hanno spinto la 69enne dottoressa ginevrina, rea confessa dell'omicidio dell'ex marito 73enne, a venire in Ticino. Il Ministero pubblico di Ginevra, riporta il Cdt, non ha voluto rilasciare commenti in merito.
In queste ore sono emersi ulteriori episodi turbolenti nel passato della donna. La Tribune de Genève riferisce che tre anni fa era stata processata per aver decapitato quattro polli con un'ascia, e aver lasciato le teste mozzate fuori dalla casa di un ex compagno (non la vittima dell'omicidio di Collonge-Bellerive, ma un'altra persona). All'iniziale condanna era seguita un'assoluzione in appello. I fatti risalgono al 2009.
Il destinatario di questo macabro messaggio aveva in seguito denunciato la 69enne, accusandola di minacce.