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BERNADiminuisce la violenza giovanile, Ticino come esempio

21.05.15 - 17:30
Il programma nazionale lanciato nel 2010 per combattere il fenomeno ha avuto risultati positivi
Diminuisce la violenza giovanile, Ticino come esempio
Il programma nazionale lanciato nel 2010 per combattere il fenomeno ha avuto risultati positivi

BERNA - La violenza giovanile continua ad esser diffusa, ma negli ultimi anni è nettamente diminuita. Il programma nazionale lanciato nel 2010 per combattere il fenomeno ha quindi avuto risultati positivi.

Lesioni fisiche, rapine ed estorsioni sono fortemente diminuite, stando ai sondaggi condotti presso scolari nei Cantoni Vaud e Zurigo. Quasi un giovane su tre comunque è stato vittima di un atto di violenza nel corso dell'ultimo anno e mezzo, mentre uno su cinque ha commetto un atto di questo tipo. Sono aumentati i casi di violenza sessuale, il bullismo in Internet, i propositi violenti e la violenza nelle relazioni di coppia fra i giovani.

Per discutere del fenomeno e di misure di prevenzione, oltre 300 esperti da tutta la Svizzera sono riuniti oggi e domani per la terza Conferenza nazionale sul tema. "Come dimostra l'esempio del Canton Ticino, cantoni, città e comuni si orientano al lavoro attuato congiuntamente a livello nazionale per lo sviluppo di misure e strategie, e apprezzano l'assistenza della Confederazione", precisa un comunicato dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS). Questo approccio ha reso possibile migliorare la prevenzione.

Negli ultimi cinque anni, il programma Giovani e violenza ha dato risultati positivi grazie anche allo scambio di esperienze, a progetti pilota e alla valutazione delle misure esistenti. Secondo gli esperti, la prevenzione dovrebbe iniziare il più presto possibile, già in età prescolare. Nelle scuole sono state adottate misure contro il bullismo e per favorire un buon clima scolastico, mentre negli spazi pubblici si è puntato su attività ricreative strutturate e misure destinate alla riduzione del consumo di alcolici.

Nell'ambito della terza conferenza nazionale si è voluto dare la parola ai giovani coinvolgendo diverse scuole del cantone, che durante l'anno scolastico si sono dedicate al tema Giovani e Violenza. Tra queste il Centro scolastico per le Industrie artistiche (CSIA) e la Scuola Specializzata per le professioni Sanitarie e Sociali (SSPSS), impegnate ad interpretare il tema in differenti ambiti artistici e di studio.

La Conferenza sarà condotta congiuntamente dall'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (Programma Giovani e violenza), dal Canton Ticino e dalla Città di Lugano.

ats

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