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BERNACollezione Gurlitt, la corte di Monaco non fa marcia indietro

30.04.15 - 12:11
Collezione Gurlitt, la corte di Monaco non fa marcia indietro

BERNA - Il tribunale di Monaco di Baviera ha confermato la propria decisione di considerare valido il testamento del collezionista tedesco Cornelius Gurlitt, deceduto l'anno scorso, con cui viene designato come unico erede il Kunstmuseum di Berna. Uta Werner, la cugina, che rivendica il suo diritto all'eredità, aveva inoltrato ricorso. Il caso è ora stato trasmesso alla Corte d'appello.

Il tribunale di Monaco, dopo aver esaminato il reclamo, ha infatti deciso di non modificare la sua precedente decisione. Il dossier è così trasmesso all'istanza superiore che dovrà a sua volta esaminare il ricorso.

In novembre, la cugina del collezionista aveva annunciato di voler rivendicare il suo diritto all'eredità dubitando delle condizioni mentali di Cornelius Gurlitt quando ha scritto il testamento. La donna si era quindi rivolta al tribunale competente di Monaco. Questo ricorso aveva bloccato il dossier, in particolare l'avvio dei lavori del centro di ricerca incaricato di appurare l'origine delle opere d'arte. Basandosi su due perizie psichiatriche esistenti, il tribunale di Monaco ha poi ritenuto giuridicamente valido il testamento con cui il collezionista tedesco, deceduto il 6 maggio, designava come unico erede il museo di belle arti di Berna.

La collezione è stata creata da Hildebrand Gurlitt, padre di Cornelius e mercante d'arte vicino al regime nazista. Conta circa 1500 quadri tra i quali vi sono opere di Picasso, Renoir e Monet.

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