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SVIZZERAInviato un distaccamento di valutazione in Nepal

26.04.15 - 13:20
La Catena della solidarietà ha intanto lanciato una raccolta di fondi in favore delle vittime del terremoto
Inviato un distaccamento di valutazione in Nepal
La Catena della solidarietà ha intanto lanciato una raccolta di fondi in favore delle vittime del terremoto

BERNA - Sei membri del Corpo svizzero svizzero di aiuto umanitario (CSA) sono partiti stamane in aereo per il Nepal. Dovranno valutare i bisogni nel paese asiatico devastato ieri dal terremoto, ha indicato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Il team svizzero, partito da Zurigo-Kloten con un aereo della Rega, comprende, oltre al suo capo e alla sua supplente, un medico, uno specialista nella statica degli edifici, un esperto logistico e uno specialista nel campo dell'approvvigionamento idrico.

Una volta sul posto, i sei cominceranno subito a valutare i bisogni, e prenderanno contatto con le autorità e i partner locali per assicurare il coordinamento dell'aiuto, indica un comunicato del DFAE. Prepareranno poi misure d'emergenza, oltre ad aiutare il personale dell'ambasciata svizzera e dell'ufficio di cooperazione della DSC, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione. "A seconda dell'evolvere della situazione, il team sul posto sarà rafforzato", conclude la nota.

Il DFAE aveva fatto sapere ieri che Berna ha proposto "i suoi servizi" al governo nepalese per un aiuto d'emergenza. Il ministro degli esteri Didier Burkhalter è informato "in permanenza" sulla situazione e ha chiesto ai servizi di aiuto umanitario del suo dipartimento di valutare i possibili interventi, in collaborazione con l'ambasciata elvetica a Kathmandu.

Molti turisti svizzeri hanno bisognosi d'aiuto - Il DFAE non è finora a conoscenza di vittime svizzere del terremoto in Nepal. Alla sua Helpline (0800 24-7-365) si sono però rivolte decine di famigliari preoccupati per la sorte di parenti nei luoghi colpiti dal sisma: per far luce su questi casi è stata attivata l'ambasciata di Kathmandu.

In Nepal sono ufficialmente registrati 124 cittadini svizzeri residenti, ha indicato il DFAE all'ats. A costoro va aggiunto un numero sicuramente assai maggiore di turisti. La rappresentanza diplomatica nella capitale è in contatto con le autorità locali e sta cercando di ottenere rapidamente informazioni. Al momento non dispone però di cifre al riguardo.

L'agenzia di viaggio Globetrotter aveva indicato ieri di avere 64 clienti in Nepal e ha precisato oggi di averne potuto contattare 42, tutti incolumi, per lo più nella regione di Kathmandu. Altre agenzie hanno reso noto sui loro siti web che i loro clienti in Nepal sono sani e salvi.

Colletta per Nepal e Siria - Molte organizzazioni d'aiuto svizzero hanno già annunciato stanziamenti per i terremotati. Caritas Svizzera ha messo a disposizione 500'000 franchi e ha indicato che la sua organizzazione sorella Caritas Nepal è già attiva in zone colpite dalla catastrofe per soccorrere le vittime e fornire un alloggio d'emergenza ai senzatetto.

La Catena della solidarietà ha intanto lanciato una raccolta di fondi in favore delle vittime del terremoto in Nepal. Diverse organizzazioni di aiuto svizzere sono già sul posto: in una prima fase si concentreranno sull'aiuto urgente, ma fin da subito verranno anche verificate le necessità della ricostruzione.

Oggi la Catena della solidarietà avvia anche una colletta in favore della Siria e dei profughi del Mediterraneo. Chi dona (tramite il conto postale 10-15000-6 o su internet) ha la possibilità di scegliere i destinatari, scrivendo "Nepal" o "Siria". In assenza di indicazioni il denaro sarà diviso in parti uguali fra i due settori

 

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