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NEPAL/SVIZZERATerremoto: nessuna informazione su vittime svizzere. Si valuta un intervento

25.04.15 - 13:53
È "molto probabile che ci siano centinaia o migliaia di vittime" nella zona colpita secondo le stime basate sullo scuotimento stimato e sulla densità di popolazione
Terremoto: nessuna informazione su vittime svizzere. Si valuta un intervento
È "molto probabile che ci siano centinaia o migliaia di vittime" nella zona colpita secondo le stime basate sullo scuotimento stimato e sulla densità di popolazione

KATHMANDU/BERNA - Il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) ha indicato di "non avere per il momento" informazioni riguardo ad eventuali vittime svizzere dopo le violente scosse di terremoto in Nepal e nel Nord dell'India.

Interpellato dall'ats, il Dfae afferma di essere in contatto con le autorità locali per ottenere maggiori informazioni. Il dipartimento sta inoltre valutando, con i responsabili dell'aiuto umanitario della Confederazione, se sia necessario un intervento diretto svizzero, visti gli ingenti danni causati dal terremoto. Il Nepal è uno dei paesi prioritari della cooperazione elvetica allo sviluppo.

Si temono migliaia di vittime - È "molto probabile che ci siano centinaia o migliaia di vittime" in Nepal nella zona colpita dal terremoto, secondo le stime basate sullo scuotimento stimato e sulla densità di popolazione. Lo prevede l'Ingv, l'Istituto nazionale geofisica e vulcanologia italiano.

La zona, spiega l'Ingv, "è nota per la sua attività sismica ed è considerata una delle regioni a più alto rischio del mondo. L'attività sismica della regione è causata dalla convergenza tra la placca indiana, a sud, e la placca euro-asiatica a nord, che ha determinato la formazione della catena dell'Himalaya.

Il movimento relativo tra le due placche è di 4-5 centimetri per anno (di cui si stima che 2 cm/anno vengano accumulati lungo il margine meridionale della catena montuosa, v. figura sotto). Questo - aggiunge l'Ingv - significa che ogni 100 anni si accumula una deformazione pari a 2 metri di spostamento relativo tra le due placche. Nell'area colpita dal terremoto di oggi non ci sono stati forti terremoti per diversi secoli; per questo motivo la zona intorno alla capitale Kathmandu era considerata un gap sismico".

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