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CANTONESvizzera Turismo lancia il Grand Tour of Switzerland

14.04.15 - 16:56
1'600 chilometri collegano le maggiori attrazioni elvetiche, seguendo le tratte più avvincenti
Svizzera Turismo lancia il Grand Tour of Switzerland
1'600 chilometri collegano le maggiori attrazioni elvetiche, seguendo le tratte più avvincenti

BELLINZONA - Svizzera Turismo ha lanciato oggi un nuovo itinerario stradale che consentirà ai turisti di scoprire le "perle" della Svizzera: il Grand Tour of Switzerland di 1'600 chilometri collega le maggiori attrazioni elvetiche, seguendo le tratte più avvincenti delle quattro regioni linguistiche. Il progetto ha però suscitato le critiche degli ambientalisti perché verte essenzialmente sull'auto invece di valorizzare i trasporti pubblici.

I turisti alla ricerca di un soggiorno itinerante disporranno ormai di un'offerta su misura, ha sottolineato oggi a Losanna Gilles Dind, direttore Europa Occidentale di Svizzera Turismo.

Il percorso comprende 44 attrazioni di primo piano, 22 laghi, 51 città, 11 siti iscritti nel patrimonio mondiale dell'Unesco, 5 passi alpini e due biosfere. Il Tour può essere intrapreso indifferentemente da Basilea, Ginevra o Chiasso.

Esso porta tra l'altro alle cascate del Reno, al Parco Nazionale in Engadina, a Piazza grande a Locarno, in Vallese attraverso i passi di San Gottardo e Furka, e fino al Jet d'eau di Ginevra.

Per completare il giro occorreranno almeno da sei a otto giorni, ma gli organizzatori ritengono che la maggior parte dei turisti intraprenderà tratte che richiedono da due a quattro giorni.

"Il Grand Tour of Switzerland permetterà di scoprire paesaggi spettacolari e la diversità del paese, principalmente in automobile o in moto", ha precisato dal canto suo il presidente dell'ente turistico, Jean-François Roth.

L'accento è stato posto sull'aspetto itinerante perché - stando ad uno studio internazionale - questa forma di turismo è in piena espansione. A livello mondiale, la sua crescita è stata del 27% fra il 2009 e il 2013. In merito alla scelta di trasporto in Svizzera, il 64% della clientela turistica indica preferire il trasporto individuale.

Grazie all'autorizzazione eccezionale rilasciata dall'Ufficio federale delle strade, una segnaletica specifica sarà apposta entro il 2016. Per preparare il loro viaggio, i turisti disporranno di una cartina stradale, una guida turistica in otto lingue e di una serie di opuscoli. Il tutto sarà completato da informazioni e dati in formato GPX disponibili in internet.

A chi preferisce il treno, Svizzera Turismo proporrà un itinerario alternativo di 1200 chilometri con i trasporti pubblici (il "Grand Train Tour of Switzerland") e percorribile con un solo biglietto, lo Swiss Travel Pass.

Al lancio del progetto è stato dedicato un importo di quindici milioni di franchi, prelevati dall'importo di 55 milioni di franchi devoluti alla campagna estiva dell'ente. Entro il 2021, il Grand Tour of Switzerland dovrebbe attirare circa 200'000 clienti all'anno.

Quest'offerta, imperniata sul turismo individuale in automobile, completa le offerte già esistenti con i trasporti pubblici, sulle piste ciclabili o i sentieri pedestri, ha sottolineato Roth.

Già in fase di preparazione, il progetto ha però suscitato le critiche del partito dei Verdi e dell'Associazione traffico e ambiente (ATA), che lo ritengono "un'assurdità".

"Per i Verdi è incomprensibile che Svizzera Turismo faccia pubblicità con paesaggi alpini intatti e contemporaneamente incentivi il traffico automobilistico in montagna", ha detto all'ats Urs Scheuss, segretario dei Verdi.

Secondo Stefanie Schäuble dell'ATA, l'idea di un giro automobilistico attraverso la Svizzera è inoltre anche un po' sorpassata in un'epoca con trasporti pubblici molto estesi.

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