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VAUD"Quell'albero che ha reso paralizzata mia figlia. Quanta rabbia"

06.03.15 - 07:18
Più di otto mesi dopo la caduta di un albero su dei passanti, la madre di una vittima, ora in sedia a rotelle, racconta l'accaduto
lettore 20minutes
"Quell'albero che ha reso paralizzata mia figlia. Quanta rabbia"
Più di otto mesi dopo la caduta di un albero su dei passanti, la madre di una vittima, ora in sedia a rotelle, racconta l'accaduto

LOSANNA - "Tra quello che è successo a nostra figlia e le fatture salate per ambulanza ed elicottero, il morale non è al massimo...". A parlare è la madre di Cindy, ragazza ormai 17enne che si trova su una sedia a rotelle.

Le sue gambe sono paralizzate in seguito a un tragico incidente avvenuto la sera del 20 giugno 2014, mentre si trovava con tre sue amiche.

Quella sera le ragazze stavano camminando su un marciapiede di fronte alla stazione ferroviaria quando un albero alto più di 10 metri si è spezzato cadendo loro addosso. Solo una ragazza non è rimasta ferita.

Ad avere la peggio è stata Cindy che, a causa delle gravi ferite alla schiena è stata trasportata in ospedale con un elicottero. "La rottura di alcune vertebre ha compromesso il midollo spinale - racconta la madre della ragazza -. Da allora non possiamo che provare rabbia per le autorità di Vevey, vista la scarsa manutenzione del verde pubblico". Secondo la donna, infatti, con una maggior accortezza il crollo dell'albero si sarebbe potuto prevedere e quindi evitare.

Operata, Cindy è rimasta in ospedale per circa quattro mesi. Ora è tornata a scuola e vive con la sorella e i genitori in un appartamento di tre stanze con un bagno, dove nulla è adatto alla sua nuova condizione.

"Il sindaco ha contattato mio marito per incontrarlo. Ha poi chiesto di Cindy, ma non ha proposto nulla per aiutarci", conclude la donna. La famiglia di Cindy, tra l'altro, non ha mai ricevuto una lettera di scuse dalla città di Vevey. Per quanto riguarda l'AI, il dossier si trascina e non hanno visto ancora nemmeno un franco.

Dal punto di vista legale, invece, vi sono delle denunce, ma al momento si deve ancora stabilire se un intervento di manutenzione avrebbe potuto o meno evitare l'accaduto. Dal canto loro le FFS (l'albero era piantato sul marciapiede di fronte alla stazione) non si ritengono responsabili e passano la patata bollente al Municipio.

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