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ZURIGO - È stato archiviato il procedimento penale contro il consigliere nazionale zurighese Hans Fehr (UDC), sospettato assieme alla moglie Ursula Fehr - anch'essa esponente dell'UDC e sindaco di Eglisau (ZH) - di aver fatto lavorare in nero una richiedente l'asilo serba del Kosovo.
Il Ministero pubblico zurighese ha confermato oggi una notizia in tal senso pubblicata ieri dalla "NZZ am Sonntag". L'archiviazione - ha fatto sapere l'autorità inquirente - è stata decisa perché non si è potuto provare che le persone indagate sapessero che la donna delle pulizie non disponeva di un permesso di lavoro.
Oltre ai coniugi Fehr, altre 13 persone erano indagate per aver dato lavoro alla richiedente l'asilo. Fra questi figurava anche il presidente del Tribunale distrettuale di Bülach (ZH) Rainer Hohler, del PS. I fatti risalgono al periodo fra il 2011 e il 2013 ed erano diventati di dominio pubblico nel dicembre 2013.
I Fehr sono stati scagionati anche dall'accusa di non aver intenzionalmente voluto pagare i contributi sociali per la donna delle pulizie. Si è trattato di mandati sporadici e di aiuti non remunerati, scrive il Ministero pubblico.
Dopo che la vicenda era venuta alla luce, i coniugi Fehr avevano detto di aver pensato che le somme pagate alla donna fossero inferiori alla soglia per la quale bisogna pagare i contributi AVS. Si erano inoltre impegnati a rimborsare il dovuto.
