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L'uomo che abita vicino a una scuola elementare non è stato allontanato dall'istituto, è sotto osservazione
GINEVRA - "Ottimo, il sistema ginevrino! Non capisco come si possa lasciare che questo accada. Dobbiamo far muovere le cose, la scuola non ha nemmeno informato i genitori!", ha protestato una madre. Mentre accompagna la figlia di 8 anni in classe, il marito di Sandra* ha visto un uomo che si accarezzava davanti alla porta a vetri del suo appartamento. Questa porta è rivolta verso la scuola elementare: dal cortile, è impossibile non vedere la scena. Come altre famiglie nei giorni scorsi, la coppia ha sporto denunciato.
Il caso si è aperto già il mese scorso. "Questo individuo è stato interrogato il 20 gennaio, accusato di atti osceni, e messo in custodia cautelare per dodici giorni. È stato poi rilasciato", ha spiegato Henri Della Casa, portavoce del Ministero Pubblico. Secondo le informazioni di 20 minutes, un esperto ha stabilito che l'uomo non è pericoloso. È oggetto di monitoraggio. Ma una procedura è ancora in corso nei suoi confronti. Ai fini dell'inchiesta, la giustizia rifiuta di dare altri dettagli.
Da parte sua, il Dipartimento della Pubblica Istruzione specifica che una volta venuti a galla questi atti, il 15 gennaio, è stata avvertita la Polizia municipale, che ha verificato i fatti. È stata poi presentata una denuncia il 17 gennaio. Oggi, il caso è nelle mani della Polizia cantonale e del Ministero Pubblico. "Per quanto concerne il Dipartimento - ha spiegato il portavoce Pierre-Antoine Preti - le reazioni degli insegnanti e della direzione della scuola sono stati giudicati tempestivi e adeguati".
* Nome di fantasia
