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Un uomo è stato condannato per un sms in cui minacciava la consorte infedele
LOSANNA - Ripetute minacce di morte hanno spinto la giustizia a intervenire prima che si verificasse l'irreparabile. In carcere prima del processo, da maggio, un marito tradito è stato condannato la scorsa settimana a 9 mesi di detenzione.
Il vodese 38enne dovrà ora sottoporsi a un trattamento psichiatrico presso un istituto a causa della sua schizofrenia.
Rattristati e indignati per i fatti che si sono verificati nel maggio del 2014, sorelle, cugini, zii e figli dell'uomo si sono stretti attorno a lui. "Immaginate di trovare vostra moglie a letto con vostro fratello. Gli offrireste un caffè accompagnato da un sorriso?", chiede la sorella del detenuto.
"La prigione sta attualmente peggiorando lo stato di salute di mio padre", aggiunge piangendo la figlia 18enne.
"Il mio cliente può avere avuto un comportamento irascibile, ma l'esperto ha sottolineato che questo è il suo modo per proteggersi di fronte a uno shock emotivo", dice l'avvocato Olivier Bloch.
Patriarca disgustato - Secondo la famiglia, quando il padre del detenuto ha scoperto che i suoi due figli avevano condiviso la stessa donna ha avuto un attacco di cuore.
"Lunedì si è presentato alla Corte legato mani e piedi, come un criminale. Come a Guantanamo". Infastidita, la figlia maggiore del detenuto lancia un grido di allarme: "Ho paura per mio padre che ora si rifiuta persino di mangiare".
Mentre il condannato è in prigione e ha smesso di mangiare, suo fratello è in casa sua, con la moglie.
Detenuto per motivi di sicurezza - la moglie, spaventata, si era presentata alla polizia lo scorso maggio 2014. Infuriato, il marito dell'infedele aveva minacciato di ucciderla e l'aveva chiamata cinquanta volte al telefono. "Mi comprerò una pistola. ce ne andremo in due", aveva scritto in un SMS.
Per il procuratore Donovan Tésaury, "la detenzione per motivi di sicurezza era necessaria". L'uomo sarà trattato in un istituto psichiatrico non appena si libererà un posto, ha stabilito il giudice.
