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GINEVRA - Il Tribunale criminale di Ginevra ha condannato oggi a 15 anni di reclusione per assassinio un uomo che aveva ucciso la moglie sotto gli occhi dei figli nel luglio 2012. Aveva poi caricato il corpo nel baule dell'automobile, prima di gettarlo nel Rodano.
L'imputato, un cittadino francese originario dello Sri Lanka, viveva da pochi mesi separato dalla moglie 32enne di medesima origine, che lo aveva denunciato per violenze domestiche e avviato una procedura di divorzio. La sera del primo luglio 2012, dopo aver bevuto, il quarantenne si era recato dalla compagna, con la quale è sorta una lite.
Mentre i bambini osservavano la scena, l'uomo ha strangolato la donna con una cintura. Ha poi caricato la donna priva di sensi in un carrello della Migros e, accompagnato dai figli di 9 e 7 anni, l'ha sistemata nell'automobile, con la quale si è recato in riva al Rodano, dove si è sbarazzato del corpo.
Il cadavere era stato rinvenuto da un escursionista l'indomani mattina e il marito era stato arrestato lo stesso giorno presso famigliari a Basilea, dove si era rifugiato con i bambini e dove già si trovava un terzo figlio.
Un suo amico, accusato di aver aiutato l'imputato a trasportare il cadavere fino al fiume, è stato prosciolto dall'accusa di favoreggiamento.
Ats
