ZURIGO"Perché non li hanno affidati a noi?"

FLAACH - L'omicidio di Flaach (ZH) non concede una tregua nemmeno ai nonni dei due bambini scomparsi. I fatti, per come sono accaduti, li lasciano impotenti, ma anche con un senso di rabbia nei confronti delle istituzioni.

Ad essere criticata maggiormente è la decisione dell'Autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA) di Winterthur-Andelfingen di spostare i piccoli presso una struttura affidataria. La donna, infatti, lo scorso 4 novembre era stata arrestata insieme al marito, un 28enne, con l'accusa di frode. E i figli erano stati provvisoriamente affidati a una struttura della Città di Zurigo. La 27enne tuttavia, scarcerata dopo qualche giorno, era stata autorizzata ad accudire i piccoli per il periodo delle festività natalizie mentre il marito, invece, si trova tuttora in prigione.

"Se non era in grado di tenerli perché li hanno nuovamente affidati a lei per Natale?", si domanda Bjorn K. sulla "NZZ am Sonntag". Ma la domanda principale del nonno è un'altra. Lui e sua moglie Christine, infatti, avrebbero potuto offrire loro una buona casa, ci tiene a sottolineare. "Se ci avessero contattati si sarebbero accorti che siamo persone responsabili", spiega. Björn ha infatti un lavoro come quadro nell'azienda dei trasporto di Zurigo, mentre la moglie Christine è una casalinga.

Ciò che non viene capito è pure il motivo per il quale i bambini, se ben curati, avrebbero dovuto lasciare nuovamente la loro casa dopo le vacanze. "Se i bambini vengono tenuti come si deve per due settimane che bisogno c'è di allontanarli da casa propria", si domandano i nonni.

I due piccoli sono stati trovati morti giovedì sera, uccisi con ferite d'arma da taglio. La donna si è autoinflitta una ferita e finora non è stato possibile procedere a un interrogatorio.