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BERNA - Secondo l'Ufficio federale di giustizia (UFG), la Svizzera può riprendere la richiesta all'Egitto di assistenza giudiziaria, avanzata da Berna in febbraio. Essa riguarda il procedimento per un eventuale reato di riciclaggio di denaro relativo ai fondi congelati in Svizzera del deposto presidente egiziano Husni Mubarak.
Dall'entrata in carica dell'attuale presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, si è infatti constatata una stabilizzazione nel paese africano e in particolare delle autorità giudiziarie, ha spiegato oggi all'ats Folco Galli dell'UFG, confermando una notizia della "Neue Zürcher Zeitung".
La consegna degli atti di assistenza giudiziaria sarà però possibile solo se ci saranno le garanzie necessarie da parte della autorità del Cairo, ha precisato Galli.
La Svizzera era stato il primo Paese a congelare i fondi all'estero del clan Mubarak, nel febbraio 2011. Secondo indicazioni fornite dalla stessa Procura federale nel luglio 2012, si tratterebbe di circa 700 milioni di franchi.
ats
