BERNANeonata ritrovata morta in una discarica, prosciolta la madre

BERNA - È stata prosciolta oggi a Thun (BE) una 26enne accusata di infanticidio. La donna era sospettata di aver ucciso sua figlia, neonata: il corpo della piccola era stato ritrovato nel febbraio 2012 a Wimmis, nell'Oberland bernese, sul sito di un'azienda specializzata nello smaltimento di rifiuti. Il giudice ha affermato che non è stata lei a provocare la morte della figlia.

All'epoca dei fatti, la giovane aveva dichiarato che la bambina era nata nell'ottobre 2011 senza alcun aiuto esterno. Dopo la morte aveva in un primo tempo tenuto il cadavere in casa e, successivamente, lo aveva depositato in un cassonetto per lo smaltimento dei rifiuti. Il contenitore era stato poi svuotato nell'area dell'azienda a Wimmis.

Proprio per il modo in cui ha trattato il corpo, la 26enne è stata condannata per perturbamento della pace dei morti al pagamento - sospeso con la condizionale - di 120 aliquote giornaliere da 60 franchi. Il giudice ha inoltre ordinato che la donna si sottoponga ad una terapia mirata.

L'accusa chiedeva al Tribunale regionale una condanna a due anni di prigione senza condizionale, tramutata in una terapia. La difesa chiedeva invece l'assoluzione.

ats