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BERNAÈ sospettata di aver ucciso sua figlia, oggi il processo

17.12.14 - 11:25
Dopo la morte della figlia la 26enne aveva tenuto il cadavere prima in casa, per poi gettarlo in un cassonetto
È sospettata di aver ucciso sua figlia, oggi il processo
Dopo la morte della figlia la 26enne aveva tenuto il cadavere prima in casa, per poi gettarlo in un cassonetto

BERNA - Si svolge oggi a Thun (BE) il processo nei confronti di una 26enne accusata di infanticidio. La donna è sospettata di aver ucciso sua figlia, neonata: il corpo della piccola era stato ritrovato nel febbraio 2012 a Wimmis, nell'Oberland bernese, sul sito di un'azienda specializzata nello smaltimento di rifiuti.

All'epoca dei fatti, la giovane aveva dichiarato che la bambina era nata nell'ottobre 2011 senza alcun aiuto esterno. Dopo la morte aveva in un primo tempo tenuto il cadavere in casa e, successivamente, lo aveva depositato in un cassonetto per lo smaltimento dei rifiuti. Il contenitore era stato poi svuotato nell'area dell'azienda a Wimmis.

Secondo l'accusa, il Tribunale regionale dovrà determinare se la donna abbia ucciso la figlia o se semplicemente non abbia cercato alcun aiuto medico una volta appurate le difficoltà del bebè. Secondo il codice penale svizzero, una donna che uccide un bambino durante o poco dopo il parto, può essere condannata a tre anni di prigione o a una pena pecuniaria.

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